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Una raccolta firme contro l’ascensore al Monte dei Cappuccini

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Una raccolta firme è stata lanciata online per chiedere che venga rivista l’idea di realizzare un ascensore che dalle sponde del Po porti cittadini e turisti al Monte dei Cappuccini a Torino.

Si legge nell’appello:

Il Monte dei Cappuccini va tutelato.

Ci rivolgiamo al Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e all’Assessora alla cultura Rosanna Purchia.

L’assessora alla cultura ha annunciato l’idea di costruire un ascensore che colleghi la sponda del Po alla famosa collina dove svetta il Monte dei Cappuccini. Anche la soprintendente Luisa Papotti parrebbe favorevole all’ipotesi.

Ma cosa implica la costruzione di un ascensore in mezzo al bosco? Chiaramente verrebbero abbattute numerose piante e distrutto l’habitat di molte specie vegetali ed animali. Senza dimenticare l’impatto sul delicato sistema idrogeologico. Proprio quando (quasi) tutti si rendono conto di quanto sia essenziale proteggere la biodiversità, anche in piccole aree.

Il Monte dei Cappuccini non è isolato: si raggiunge in pochi minuti di piacevole passeggiata.

Perché persone anziane e portatori di handicap possano godere del panorama sulle Alpi e sulla città, si potrebbe agevolmente disporre un servizio di navetta, con veicoli piccoli, elettrici, di cui già il Comune dispone. Il costo sarebbe infinitamente inferiore, il servizio molto più flessibile, l’impatto ambientale quasi nullo.

Anche l’impatto visivo di un’infrastruttura non potrebbe che essere peggiorativa rispetto all’attuale situazione.

Diciamo di NO

ad una misura dal forte impatto ambientale con l’abbattimento di numerosi alberi, patrimonio della città

allo squarcio della collina con infrastrutture che rischiano di danneggiare il fragile equilibrio idrogeologico

all’utilizzo di fondi pubblici per un investimento dal dubbio ritorno economico

Chiediamo che venga abbandonato il progetto e ideata una soluzione meno impattante per l’ambiente e più economica.

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