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Orhan Pamuk tra gli ospiti di Torino Spiritualità

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Nel confronto di coscienze, l’incrocio di fedi, culture e religioni, Torino Spiritualità torna a innescare una riflessione sul significato del nostro tempo e del nostro essere. Il centro di gravità della XVIII edizione, in programma dal 29 settembre al 2 ottobre in luoghi di incontro e culto, spazi museali, della cultura e dello spettacolo del capoluogo piemontese, è la pelle, frontiera estrema tra noi e il mondo, superficie dove la vita ci incontra.

A partire dalla pelle, indice di chi siamo e dove terminiamo, soglia e luogo del contatto con gli altri e con la realtà, ragionano scrittori, filosofi, protagonisti delle arti e del pensiero contemporaneo. Appuntamento speciale è l’incontro con Orhan Pamuk, Premio Nobel per la letteratura, che in conversazione con Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, racconta Le notti della peste, nuovo romanzo edito da Einaudi: è il 1901 quando nell’immaginaria isola di Mingher la peste dilaga, scivolando oltre la pelle per avvelenare le coscienze. Uscire dalla propria pelle per dare fisicità e pulsioni a quella di altri esseri umani è il lavoro dell’attore; è il punto dal quale partirà Fabrizio Gifuni in Cambiare Pelle. L’arte dell’attore, in conversazione con Maria Paola Pierini, docente al Dams di Torino e storica del cinema. Figli ≠ genitori è un confronto su quando genitori e figli non si riconoscono gli uni nel viso degli altri, ma più nell’intimità: una conversazione sulla società e i suoi stereotipi tra figli e genitori di coppie miste, genitori affidatari o adottivi con Luciana Littizzetto, il cantautore Niccolò Agliardi, la scrittrice Sabrina Efionayi, la giornalista Elena Goretti, condotto dallo speaker radiofonico Matteo Caccia e dalla ballerina e performer Lidia Carew, in collaborazione con Associazione Lidia Dice. Di stereotipi e immaginario sociale parlano anche il linguista Federico Faloppa, nella lezione Sbiancare un etiope e la scrittrice Ubah Cristina Ali Farah, che nel dialogo Sempre e solo brava gente? si confronta con lo storico Francesco Filippi sulla nostra memoria coloniale. Di come l’epidermide sia stata rappresentata nella storia dell’arte parla Vittorio Sgarbi in una lectio magistralis, ma di arti visive ragiona anche Oliviero Toscani, fotografo che ha cambiato per sempre l’immaginario pubblicitario, disegnando i punti cardinali di un Atlante fotografico della razza umana, insieme a Luca Beatrice. Il teologo e sacerdote Luigi Maria Epicoco riflette sul rapporto tra pelle e interiorità nella lezione La pelle dell’anima, mentre nell’intervento Una carezza sul mondo l’etologo Roberto Marchesini esplora la dimensione tattile della cura mettendo a confronto gli umani e gli animali. Di vite spese a prendersi cura della pelle degli altri e dell’esperienza della nave da salvataggio ResQ People discutono Cecilia Strada e l’ex magistrato e saggista Gherardo Colombo, in dialogo con il curatore di Torino Spiritualità Armando Buonaiuto, in collaborazione con il Festival delle Migrazioni. Cosa significhi entrare Nella pelle degli altri per raccontarla è l’incipit della riflessione dello scrittore e reporter olandese Frank Westerman, in dialogo con l’antropologo Marco Aime. Il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, invece, risponde alla domanda Perché non possiamo farci il solletico da soli? nella lezione dedicata a indagare i confini del sé, mentre di social network e dei loro effetti sulla percezione dei nostri corpi conversano gli scrittori Vincenzo Latronico e Irene Graziosi, la content creator Petunia Ollister e la saggista Elisa Cuter.

Questi e altri numerosi appuntamenti arricchiscono il programma di Torino Spiritualità, che inaugura con la conversazione tra l’ex calciatore campione del mondo e attivista contro il razzismo Lilian Thuram e il sacerdote missionario Alex Zanotelli nella Chiesa di San Filippo Neri, la sera di giovedì 29 settembre, moderati dalla giornalista Annalisa Camilli. Insieme a loro, tanti personaggi e pensatori animano la XVIII edizione: il botanico Stefano Mancuso, lo psicoanalista Massimo Recalcati, lo scrittore Paolo Nori, il teologo Vito Mancuso e l’artista e attore teatrale Alessandro Bergonzoni, gli scrittori Nicola Lagioia, Valeria Parrella, Giuseppe Culicchia, il Premio Pulitzer Joshua Cohen, lo storico Carlo Greppi, l’artista Fabio Viale, il filosofo Maurizio Ferraris, lo scrittore e viaggiatore Jan Brokken, i sacerdoti e scrittori Pablo d’Ors e Paolo Scquizzato, il latinista Nicola Gardini, i filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici, i dermatologi Alessandro Martella e Federica Osti, il monaco Enzo Bianchi, che discute con la fondatrice di Torino Spiritualità Antonella Parigi, la monaca induista Svamini Hamsananda Giri e la monaca zen Elena Seishin Viviani dei nessi tra corpo e spiritualità e della loro evoluzione in questi 18 anni di festival.

Il festival ha un’anteprima itinerante nel weekend che precede l’evento in città: dopo gli appuntamenti dell’estate tornano le camminate spirituali di Torino Spiritualità con La natura in punta di piedi, due itinerari per camminare con passo leggero sulla superficie della terra. Sabato 24 settembre il sacerdote e scrittore Paolo Scquizzato e le letture di Daniela Falconi accompagnano Camminare è la gioia. Ricordando Thich Nhat Hanh, un itinerario immersi nella biodiversità della Riserva naturale di Fondotoce, in collaborazione con il festival LetterAltura di Verbania. Domenica 25 settembre gli stessi Paolo Scquizzato e Daniela Falconi, questa volta a Ostana (Cuneo) e in collaborazione con Viso a Viso Cooperativa di Comunità, conducono Donne per la Terra. Come il femminile ascolta l’ambiente: ascoltando le parole e i testi di alcune donne che si sono spese per la tutela dell’ambiente, una camminata tra sentieri e borgate per avvicinarsi alla madre ferita che ci ospita e nutre.

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