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Cronaca

Omicidio Arena a Chivasso: si cerca ancora l’arma del delitto

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Continuano senza sosta le indagini sull’omicidio che ha scosso la città di Chivasso: la 52enne Giuseppina Arena è stata uccisa, forse intorno all’ora di pranzo del 12 ottobre, con tre colpi di pistola. Il suo corpo è stato ritrovato intorno alle 18 da un passante.

È proprio quell’arma che ha sparato i colpi mortali che bisogna ora trovare. Si tratta di una calibro 7.65. In queste ore, infatti, i carabinieri di Chivasso, coordinati dal Capitano Enrico Di Lascio e i cinofili di Volpiano, sono giunti sul luogo del ritrovamento del cadavere per cercarla.

La zona è piena di vegetazione, e proprio lì in mezzo potrebbe essere stata lanciata dopo il delitto. Presenti anche i vigili del fuoco di San Maurizio Canavese e Comando provinciale di Torino.

La vittima viveva da sola al pianterreno del palazzo pubblico di via Togliatti 66, a diversi chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento del suo corpo. Per questo è probabile che sia stata attirata volutamente nel luogo dove la donna ha poi trovato la tragica fine.

Da quello stesso appartamento questa mattina sono stati portati via anche i fedeli animali da compagnia di Giuseppina, che viveva con un cane e vari gatti. Gli animali, che aspettavano ancora il ritorno della loro padrona, sono stati al momento trasferiti in un rifugio.

Ieri invece la scoperta che la 52enne aveva ereditato una ingente somma di denaro dopo la morte della madre. Potrebbe farsi strada quindi la pista dell’omicidio per intascare quel denaro a lei destinato.

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