Seguici su

Cronaca

Arrestati i I sindaci di Vezza d’Alba e Montaldo Roero, Carla Bonino e Fulvio Coraglia

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

I sindaci di Vezza d’Alba e Montaldo Roero, Carla Bonino e Fulvio Coraglia, sono stati arrestati nel contesto di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 14 persone: funzionari pubblici, professionisti ed imprenditori.

L’operazione della Finanza parte da un’articolata indagine di polizia giudiziaria avviata nel luglio 2021 a seguito di perquisizioni che le Fiamme Gialle hanno eseguito presso gli uffici comunali di Vezza D’Alba e Montaldo Roero e la sede legale dell’Unione dei Comuni del Roero: tartufo e arneis.

Sono stati sequestrati beni e valori per oltre un milione e mezzo di euro.

Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno permesso di accertare molteplici condotte illecite in capo ai soggetti colpiti dalla misura cautelare, indiziati a vario titolo dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.) truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 bis c.p.) turbativa d’asta (art. 353 c.p.) falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 476, c. 1 e 2, c.p.) falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 479 c.p.).

Gli inquirenti parlano di “un articolato, pervasivo e ben consolidato sistema fraudolento di gestione della cosa pubblica”. Secondo quanto ricostruito, gli appalti venivano affidati in maniera fraudolenta sempre ai medesimi professionisti e imprenditori, i quali, grazie a molteplici artifizi, facevano ottenere ai Comuni ingenti finanziamenti anche quando non sussistevano i presupposti per la loro concessione. Tutto ciò, da un lato, avrebbe consentito ai sindaci di aumentare il consenso elettorale e, dall’altro, favorito il tornaconto personale dei professionisti che vedevano affidarsi ricorrentemente incarichi di progettazione, di direzione dei lavori e di assistenza e supporto alle stazioni appaltanti.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *