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Feudo 2: la Guardia di Finanza di Asti racconta la corruzione nei territori del Roero

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il comunicato stampa dell’arresto dei sindaci di sindaci di Vezza d’Alba e Montaldo Roero Carla Bonino e Fulvio Coraglia, e per altre sei persone. Misure cautelari per altre dodici persone tra funzionari pubblici, professionisti e imprenditori, accusati a vario titolo dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa aggravata ai danni dello Stato, turbativa d’asta, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Il comunicato

Prosegue l’attività del Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti economici – finanziari nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione.
In tale ambito si inquadra l’attività intrapresa fin dalle prime ore della mattinata odierna da 40 militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo, che hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale e reale disposta dal G.I.P. del Tribunale di Asti, nei confronti di 14 persone: funzionari pubblici, professionisti ed imprenditori.

L’operazione costituisce l’epilogo di un’articolata indagine di polizia giudiziaria avviata nel luglio 2021 a seguito di perquisizioni che le Fiamme Gialle hanno eseguito presso gli uffici comunali di Vezza D’Alba e Montaldo Roero e la sede legale dell’”Unione dei Comuni del Roero: tartufo ed arneis”.

Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno permesso di accertare molteplici condotte illecite in capo ai soggetti colpiti dalla misura cautelare, indiziati a vario titolo dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.) truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 bis c.p.) turbativa d’asta (art. 353 c.p.) falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 476, c. 1 e 2, c.p.) falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 479 c.p.).

Dei 14 soggetti destinatari della misura cautelare, 8 sono stati posti agli arresti domiciliari, tra cui i due sindaci dei comuni roerini, funzionari comunali vezzesi e taluni professionisti e imprenditori coinvolti nelle vicende.

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