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Piemonte

La ferrovia Torino Ceres riaprirà il 9 dicembre 2023. Il centro di Torino collegato con il treno con le valli di Lanzo, l’aeroporto di Caselle e lo stadio della Juventus

Redazione Quotidiano Piemontese

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La ferrovia Torino-Ceres riaprirà il 9 dicembre 2023 dopo oltre tre anni di chiusura per i lavori di collegamento della linea al passante grazie al nuovo tunnel realizzato sotto corso Grosseto che collega la linea alla stazione Torino Rebaudengo. La data è stata comunicata in una determina dell Agenzia della Mobilità piemontese che cita:

Fino al cambio orario di dicembre 2023 (9/12/2023), il Gestore della rete resta GTT; successivamente, in base a programma obiettivo ed in linea con quanto preannunciato a inizio agosto in sede di riunione di costituzione del Comitato di Monitoraggio Torino – Ceres, la gestione della linea passerà a RFI.
– Nel suddetto scenario, la ripresa dell’esercizio commerciale è prevista per il 9 dicembre 2023 in concomitanza con il cambio orario e in concomitanza con il subentro da parte di RFI;

Quindi il 9 dicembre con il cambio orario ci saranno due eventi storici il passaggio della ferrovia in gestione a Trenitalia e RFI che prenderanno il posto di GTT e la partenza del nuovo servizio.

Sul nuovo percorso verranno instradate le linee SFM 6 e SFM 3 fino alla stazione di Caselle Aeroporto, la SFM 4 fino a Germagnano e la SFM 7 fino a Ceres.  Le linee passeranno dall’Aeroporto di Caselle e dall’Allianz Stadium che saranno collegate direttamente con la stazione di Porta Susa e la stazione Lingotto attraverso il Sistema Ferroviario Metropolitano.

 

Recentemente l’Osservatorio sulla ferrovia Torino-Ceres ha presentato ieri in commissione Trasporti del comune di torino i risultati di un sondaggio sulle aspettative della clientela che usufruisce di quella linea.

La maggior parte degli intervistati, di fronte ad un aumento della frequenza delle corse e tariffe adeguate, preferirebbe (l’85%) muoversi con il #treno lasciando a casa l’automobile. Fra le proposte accessorie: navette per il collegamento fra i paesi più piccoli e quelli dotati di stazione, piste #ciclabili, depositi sicuri e controllati per bici e monopattini. L’attenzione si concentra in modo particolare sugli orari delle corse: troppe carenze nei giorni festivi, nella fascia serale e notturna (dopo le 19) e in quella del primo mattino, fra le 5 e le 6. Anche la biglietteria offre alcuni spunti di riflessione fra i clienti che hanno risposto al sondaggio: pur non lamentandosi dell’offerta attuale, in molti chiedono andata e ritorno a prezzo agevolato, un biglietto integrato con i mezzi urbani di Gtt, il biglietto chilometrico e non per zone, un biglietto che comprenda la possibilità del deposito bici in stazione. C’è, infine, la considerazione che una ristrutturazione efficace della linea possa favorire l’aumento della presenza turistica sul territorio (89,5%) ed incentivare l’insediamento di attività produttive (82,8%).

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