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Cronaca

Intossicati dal monossido di carbonio una quarantina di giovani e animatori ad Argentera

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Si trovavano nella casa alpina di Bersezio ad Argentera, proprietà della parrocchia di Carrù, quando nel pomeriggio di oggi, domenica 8 gennaio una quarantina di persone tra giovani, animatori e sacerdoti dei Salesiani di Cuneo si sono sentiti male. All’inizio si pensava si trattasse di un’intossicazione alimentare, ma poi si è scoperto la causa dei malori era il monossido di carbonio sprigionato da un forno in cucina durante il cui funzionamento si doveva, ma non è stato fatto, accendere la cappa di aspirazione.

“In un primo momento sembrava che il malore fosse stato provocato da un’intossicazione alimentare, invece pare che il motivo sia il non aver azionato la cappa e quindi nella stanza si è creato del monossido. Saranno comunque i vigili e chi fa le indagini a spiegarne le cause. La struttura è a norma” – dichiara a La Stampa don Domenico Prandi, parroco di Carrù.

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