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Cultura

Le località sciistiche delle Valli di Lanzo nelle pagine del libro “Nevi perdute”

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Sabato 14 gennaio a Usseglio verrà presentato il libro “Nevi perdute. Scenari sciistici delle Valli di Lanzo”, curato da Aldo Audisio. Filo rosso del volume sono le storie contemporanee degli abitanti di montagna, sempre alle prese con la carenza di precipitazioni. La presentazione sarà ospitata dall’albergo-ristorante Nei e Soleil; interverranno Leonardo Bizzaro (giornalista de “La Repubblica” e storico dello sci) e Gianni Giacomino (cronista de “La Stampa” e del settimanale locale “Il Risveglio”).

Michele Vietti, presidente della Società Storica delle Valli di Lanzo, spiega: “Si tratta di eventi che hanno segnato la storia locale e che hanno comportato profusione di risorse economiche e personali, passioni, iniziative imprenditoriali e valorizzazioni del territorio. Agli autori del volume va il merito di aver parlato del territorio e di averlo fatto parlare, di aver dotato il volume di un apparato iconografico consistente e largamente inedito, di aver approcciato il tema con un taglio nuovo, che proietta la valenza storica dello studio nel contemporaneo e nella dimensione locale.”

Il curatore Aldo Audisio, presidente onorario della Società storica ed ex direttore del Museo nazionale della montagna dal 1978 al 2018, riflette sulla genesi del libro e dei motivi che l’hanno spinto a riunire i contributi di cui è composto: “Lavorando per oltre due anni, prima all’idea e in seguito alla realizzazione di Nevi perdute mi sono reso conto di quanto sia labile la reminiscenza dei tempi recenti. È forse più facile indagare su accadimenti lontani che riportare eventi vicini a noi, vissuti o sentiti raccontare da anziani o da persone da poco scomparse. Poco alla volta, aiutandosi con articoli di giornali, documenti d’archivio e materiali promozionali è stato imbastito lo scheletro della ricerca, via via completato da informazioni, testimonianze dirette o indirette e, in particolare, verificando il tutto con molti controlli incrociati.”

Il volume è composto da 6 sezioni, ciascuna affronta uno scenario sciistico delle valli di Lanzo. Nella parte dedicata a Viù si trovano “Alpe Bianca, il sogno infranto” e “Colle del Lys, lo sci a scavalco delle valli”, di Marino Periotto (scomparso prematuramente e destinatario del libro); nelle pagine dedicate a Usseglio vi sono invece “La passione per lo sci” e “Pian Benot, un racconto di famiglia”, di Aldo Audisio, autore anche della complessa indagine su Ala di Stura “Vicende ed entusiasmi invernali”.

Segue la località di Balme con “Il fascino della neve e dello sci” di Gianni Castagneri; poi Groscavallo, Chialamberto, Cantoira raccontate attraverso “A passo di fondo e discese diverse”, con una ricerca dedicata all’intera val Grande condotta da Marco Blatto. La zona di Mezzenile è racchiusa in “Monti, Rangiroldo e altre storie” e il Monastero di Lanzo in “Sistina, lo sci a balcone sulla pianura” di Ezio Sesia; spazio anche per la ricerca su Corio dal titolo “Piano Audi, l’ultima frontiera della neve” di Claudio Baima Rughet. Concludono il libro “Ricordi di altri scenari”, raccolti da Aldo Audisio.

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