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La Regione Piemonte crea il primo Tavolo per il benessere animale per il confronto con sette associazioni del Terzo Settore

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Le associazioni del Terzo Settore e di volontariato potranno aderire fino al 30 gennaio al Tavolo regionale per il benessere animale. L’obiettivo del nuovo organo sarà di confrontare diverse voci sui provvedimenti da adottare per migliorare la qualità della vita degli animali domestici e dei padroni. Saranno 7 i soggetti in campo, che verranno designati tra le associazioni iscritte al registri degli enti del terzo Settore, di cui almeno una rappresentativa delle piccole realtà provinciali.

Le convocazioni alle discussioni avverranno ogni 6 mesi circa, su proposta dell’assessora della Regione Piemonte Chiara Caucino (che coordinerà le operazioni e le delibere del Tavolo).
I requisiti che ciascuna associazione deve rispettare sono di far parte del R.U.N.T.S. (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) o in registri regionali delle organizzazioni di volontariato e delle A.P.S. Necessario anche che abbiano sede legale in Piemonte ed essere state costituite da almeno un anno alla data di scadenza dell’avviso per la presentazione della manifestazione d’interesse.

Nel caso in cui le organizzazioni richiedenti siano più di 7, si seguiranno i seguenti criteri di selezione: maggior estensione dell’operatività sul territorio regionale piemontese (numero di sedi, province interessate); numero di progetti rilevanti nel settore specifico e attività svolta; maggior numero di anni di esperienza nel settore e maggior numero associati. Per quanto riguarda l’associazione rappresentativa delle piccole realtà provinciali, essa sarà selezionata secondo il criterio di maggior numero di progetti rilevanti nel settore specifico e portati a termine.

Le domande dovranno essere presentate compilando il modulo (scaricabile su www.regione.piemonte.it, sezione Sanità – Veterinaria e salute alimentare) e trasmettendolo all’indirizzo pec: prevenzioneeveterinaria@cert.regione.piemonte.it, insieme ad un documento di identità del legale rappresentante sottoscrittore dell’istanza per
conto dell’Associazione.

“Siamo consapevoli – spiega l’assessora Caucino – del crescente ruolo sociale degli animali d’affezione con un risvolto positivo sia sugli animali stessi che sulle persone che convivono con loro, come ad esempio nel caso dei soggetti fragili che, spesso, non sono in grado di sostenere tutte le spese ordinarie. Sono convinta che soltanto con un dialogo costruttivo con le realtà associative che si occupano da anni di queste tematiche si possano programmare interventi con maggiore puntualità ed efficacia su tutto il territorio regionale.”

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