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ATTAC: Regione e Comune non parlano con i cittadini sul nuovo Ospedale Maria Vittoria alla Pellerina

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini:

“La Circoscrizione 4 San Donato Campidoglio Parella ha dimostrato attenzione alle preoccupazioni dei torinesi per il progetto della Regione di costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria alla Pellerina. E giovedì scorso ha invitato Regione e Comune a informare gli abitanti nell’assemblea pubblica in via Servais.

La Regione non si è fatta vedere, mentre gli assessori comunali alla sanità e all’urbanistica hanno aggirato il problema, suscitando crescente insofferenza dell’affollatissima assemblea. L’assessore alla sanità ha illustrato ampiamente i problemi di cui soffre Torino evitando di dire che cosa intende fare in concreto. L’assessore all’urbanistica ha dimostrato un atteggiamento rassegnatamente notarile (a essere molto benevoli) che è la negazione del ruolo dell’Urbanistica, quello di programmare l’uso del territorio nell’interesse dei cittadini: “Siamo contrari all’opzione Thyssen. A prendere la decisione finale sarà comunque la Conferenza sanitaria….”, insomma: There is no Alternative, una Thatcher in sedicesimo. Una brutta pagina per Città!

Non resta che chiedere risposte pubbliche a quel che è stato taciuto:

1. Se la Regione ha chiesto al Comune di individuare aree adatte alla costruzione del nuovo Ospedale in zona Ovest perché hanno indicato solo la Pellerina? Se hanno indicato altre aree, perché non dicono quali? Se la Regione ritiene insufficiente l’area Pellerina, accettano di costruire anche nel Parco? Se le aree devono essere di proprietà pubblica perché escludere a priori l’area pubblica Bonafous di 154.000 mq per venderla tramite CDP-Cassa Depositi e Prestiti?

2. Le delibere n. 05479/2013 e n. 04625/2014, proposte dall’allora assessore all’urbanistica Lo Russo, avevano destinato il complesso industriale ex ILVA Bonafous-Thyssen Acciai Speciali Terni a uffici, abitazioni, negozi e supermercati. La maggioranza Appendino le aveva poi revocate, ma ora che quell’Assessore è diventato Sindaco della Città, sembrano ritornare di attualità.

3. Bonifica: non è un optional! È tempo di realizzarla. E le Norme di Attuazione (art. 28) del Piano Regolatore sono chiare: il costo è a carico della proprietà. Anche per questo, l’area privata va espropriata e il costo della bonifica va sottratto dal costo di acquisizione.

4. Fondi INAIL: scandaloso il silenzio dei nostri amministratori sui 40 miliardi che INAIL ha accumulato sulla pelle delle vittime del lavoro. Sembrano ignorare che al migliaio di morti per infortuni, si aggiungono ogni anno oltre 7.000 morti per tumore occupazionale perché sono insufficienti le risorse sanitarie destinate alla diagnostica delle malattie professionali e quindi alla loro prevenzione.

INAIL deve finanziare il nuovo Ospedale Maria Vittoria dotato anche di moderne strutture di Medicina del lavoro, per un’effettiva ed efficace prevenzione e cura degli infortuni e malattie professionali.

Per la zona Nord Ovest di Torino è necessario e urgente un nuovo ospedale moderno e adeguato ai bisogni di salute e di cura della popolazione.

Siamo a fianco di chi non accetta la cementificazione della Pellerina, tanto meno la compromissione del verde del Parco, né possibili speculazioni sul vecchio edificio del Maria Vittoria, succulento boccone per operazioni immobiliari come il recente esempio dell’ex Clinica Bernini di Corso Francia 45 trasformata in un lucroso condominio.”

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