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Scuola e formazione

A Giaveno controlli antidroga nelle scuole per il progetto “Scuole Sicure”

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Si è svolto lo scorso venerdì il primo intervento del progetto “Scuole Sicure”, promosso dall’Amministrazione comunale di Giaveno attraverso la Polizia Locale e con la collaborazione degli Agenti del Nucleo Cinofili della Polizia Municipale Torino.

L’azione di venerdì si inserisce in un progetto più ampio, che ha avuto il sostegno della Prefettura, e prevede sia l’acquisto di attrezzature per la sorveglianza quale fototrappole e test antidroga, sia l’intervento nelle scuole con formazione degli insegnanti e incontri con gli studenti. È pensato per i cittadini più giovani, attraverso interventi mirati di educazione e prevenzione.

Per andare incontro alle diverse fasce d’età, è stato modulato in base alla scuola frequentata, partendo dai più piccoli della materna con l’educazione stradale per arrivare fino ai più grandi con i quali si affrontano anche i temi legati alle sostanze stupefacenti.

Giovedì scorso il primo incontro con gli adolescenti si è tenuto presso la scuola Casa di Carità Arti e Mestieri; lunedì mattina presso l’istituto Blaise Pascal.

Il progetto si articola anche in una fase con il controllo con le unità cinofile della Polizia Municipale di Torino. Sono giunti a Giaveno un ispettore e due agenti con tre cani addestrati, e con il supporto di tutti gli agenti della Polizia locale di Giaveno, venerdì mattina hanno eseguito dei controlli presso l’edificio del Pacchiotti.
Hanno controllato diverse classi e i bagni e purtroppo i controlli hanno avuto un esito positivo perché è stata trovata una piccola quantità di hashish.

In seguito con le stesse unità si sono svolti dei controlli a campione anche nel centro cittadino, fermando numerosi veicoli e ispezionandoli nei pressi del piazzale della chiesa.

“Ringrazio il Comandante della Polizia locale, Gianni Franchino, per aver coordinato tutto l’impianto del progetto Scuole Sicure. Si combinano prevenzione ed educazione. Spiace aver trovato delle sostanze, ma lo scopo del progetto è proprio quello di fermare lo spaccio a scuola. È importante che gli studenti capiscano le norme che regolano possesso, detenzione, uso di sostanze stupefacenti, perché spesso sottovalutano le conseguenze non soltanto dal punto di vista della salute, ma anche da quello legale”, commentano il Sindaco Carlo Giacone e il Vicesindaco con delega alla Sicurezza, Stefano Olocco. “Le scuole sono coinvolte sin dall’infanzia e primaria, con l’educazione stradale, passando attraverso le medie, con azioni contro il bullismo, sino ad arrivare alle superiori dove si tratta delle sostanze”, concludono.

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