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Novara

Omegna, bimbo di 4 anni ingoia una moneta, la denuncia della mamma: “Al pronto soccorso volevano fargli mangiare grissini”

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Dopo aver ingoiato una moneta da due centesimi mentre stava giocando la madre l’ha portato al pronto soccorso di Omega, in provincia di Verbano Cusio Ossola; qui però al piccolo non sarebbe stata fatta nessuna lastra; non solo: le infermiere avrebbero consigliato alla mamma di far mangiare dei grissini al piccolo.

Protagonista è Gioele, bimbo di 4 anni, che, denuncia la donna, sarebbe stato vittima di un caso di malasanità.

Spiega la mamma: “Giungiamo all’ospedale di Omegna VB a seguito di un ingestione di una monetina da parte del bambino che lamentava dolore all’altezza della gola, entra al pronto soccorso con il bambino il padre, dopo pochi minuti esce l’infermiera a rassicurarmi che il bambino sta bene e che non ha nulla, decidono di non fare alcuna lastra e ci dimettono in codice verde consigliando vigile attesa. Mi danno dei grissini e mi dicono di farlo mangiare. Non convinta mi reco all’ospedale di Verbania col bambino che sbavava e mi diceva di aiutarlo perché aveva male alla gola.

L’infermiera all’accettazione mi tratta con superficialità dicendo che non dovevo andare e che per Vigile attesa si intendeva che bisognava controllare le feci ..chiedo di guardare il bambino perché non era normale che non chiudeva la bocca e che sbavava, scocciata mi dice che era il graffio provocato dalla moneta. Chiedo di eseguire a mie spese una lastra e insiste dicendo che mettevo a grave rischio di radiazioni il bambino senza motivo, dico che voglio correre il rischio e scocciata mi manda in reparto.

Giunta li fanno entrare bambini con l’influenza mentre il bambino mi chiedeva aiuto piangendo e dicendo di non farcela più, suono e l’infermiera rimproverandomi dice che si entrava uno alla volta e che dovevo aspettare, dico di guardare il bambino perché non c’è tempo da perdere, finalmente si convincono fanno la lastra e si vede la moneta nella parte alta dell’esofago. Chiamano Novara e viene detto di portare il bambino per rimuoverla.

L’ambulanza di mio figlio torna indietro per dare giustamente precedenza ad un bisognoso per il cuore dico di dimettere il bambino che lo avrei portato io a Varese che pur essendo in Lombardia risultava essere l’ospedale pediatrico operativo più vicino,il medico mi dice che per il punto dove si trovava la moneta non potevo andare da sola perché se si spostava il bambino soffocava o si poteva rompere l’esofago;

quando finalmente arriviamo a Novara e dico alla dottoressa che mi era stato consigliato di dare da mangiare al bambino si è messa le mani tra i capelli dicendomi che se lo avessi fatto il bambino sarebbe soffocato e che ero stata brava a non rispettare la Vigile attesa,da lì a poco un gastroenterologo pediatrico in anestesia totale rimuove con un sondino una moneta da 2 centesimi.

L’umanità e la gentilezza del personale a Novara mi ha lasciata basita. Vorrei che questa storia si sapesse non per rabbia o vendetta perché io comunque ho appuntamento lunedì mattina alle 11dai carabinieri per la denuncia.io vorrei che si sapesse perché non si può sentire che due ospedali rischiano di far morire un bambino. è doveroso che nei pronto interventi ,negli ospedali ci lavori gente competente perché questo non accada a nessun bambino.la vita di un bambino non può dipendere dall’intuizione di una madre”.

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