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A maggio torna Torino Fringe Festival

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Dal 12 al 28 maggio, l’XI edizione del festival multidisciplinare di arti performative, tra i più originali di tutta Italia, porta a Torino 165 repliche di 26 spettacoli teatrali di artisti e compagnie internazionali, 7 prime nazionali, lavori inediti e debutti italiani, 12 eventi speciali e 2 itineranti che rivisitano, con il tema “Unboxing Pandora”, il mito di Pandora trasformando le paure e le tematiche più attuali in arte e bellezza.

Al Torino Fringe Festival si mescolano espressioni artistiche differenti – dal teatro off ai concerti, dagli eventi site-specific ai party, talk e parate – anche grazie alla selezione tramite la call internazionale che ha portato quest’anno a candidarsi più di 600 artisti da tutto il mondo. Palcoscenico, l’intero capoluogo piemontese, dal centro alla periferia, dai luoghi considerati più canonici a quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti. A partire dal Grand Opening “Fire” di venerdì 12 maggio, l’inaugurazione del #ToFringe23 sarà ospitata in una location d’eccezione: la cabina primaria Arbarello, una delle pochissime stazioni elettriche italiane completamente interrate che si trova nel centro di una città, realizzata e gestita da Ireti, società del Gruppo Iren (Il mondo di sotto, via Bertola 48/bis, ingresso gratuito su prenotazione, posti limitati). FIRE. Featuring Adrian Sherwood è una riflessione sul fuoco, la più grande scoperta dell’essere umano: cinque musicisti (Ivan Bert, ideatore del progetto, Gianni Denitto, Marco “Benz” Gentile, FiloQ, Pasquale Mirra), il Dub Master Albino D’Amato e il video artista Ricky “Akasha” Franco-Loiri hanno fatto collidere le tecniche del jazz elettronico contemporaneo con il live dubbing e la creazione in live cinema di un “film” editato e proiettato su un layer di tessuto tra il pubblico e lo studio mobile montato sul palco.

Quattro, quest’anno, le compagnie provenienti dall’Europa e dal resto del mondo. Dall’Argentina, Teatro Corporal presenta in prima nazionale The Evoluciòn Humana. Una diabolica escursione nel gioco della commedia umana: in un angolo sperduto e riservato dell’inferno, un attendente degli inferi condurrà gli spettatori in un viaggio attraverso l’antico ed eterno gioco della commedia umana (Bunker, dal 16 al 21 maggio, ore 19.30); con Jorge Costa è in programma anche uno stage sulla commedia fisica El comediante físico (Bunker, dal 17 al 20 maggio, ore 10-14). Dalla Serbia, Marija Medenica porta per la prima volta in Italia Not giving up (Neodustajanje), la storia di una donna nel mondo moderno raccontata in lingua serba con soprattitoli in italiano (Cubo Teatro, dal 23 al 28 maggio, ore 19.30). Shakespeare Electrified è la performance che arriva dalla compagnia Eutopia di Atene dove gli strumenti acustici si intrecciano con l’elettronica dal vivo per esplorare il potenziale creativo all’interno dell’universo shakespeariano (Museo Storico Reale Mutua, 23 maggio, ore 21). E, infine, Teatro Strappato, la compagnia franco-spagnola considerata tra le più innovative nel panorama teatrale contemporaneo per il lavoro di ricerca sulla creazione e l’uso delle loro inconfondibili maschere, porta in scena Betún, la storia di un bambino di strada, uno di tanti milioni, senza nessuno, senza niente (Spazio Kairòs, dal 23 al 28 maggio, ore 20).

In prima assoluta altri quattro spettacoli: Via Senzamore 23 di NEST – Napoli Est Teatro (S. Pietro in Vincoli, dal 16 al 21 maggio, ore 19.30), Sit Down Comedy di Generazione Disagio, con Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi che si alternano in un monologo comico a due voci che interroga le contraddizioni della contemporaneità (Spazio Kairòs, dal 16 al 21 maggio, ore 21.30). Pene. Sofferenze del mondo contemporaneo di Fools (Casa Fools, dal 23 al 28 maggio, ore 21.30). O Gesù d’amore acceso di Santibriganti Teatro (Bunker, dal 23 al 28 maggio, ore 21.30).

Dodici gli eventi speciali, tra cui, Il campione e la zanzara, lo spettacolo atipico itinerante per attori e pubblico in bicicletta (partenza da via Pisa, angolo via Ancona e arrivo al Motovelodromo, 27 maggio, ore 16.30). IFE – Sabotaggi poetici di quartiere è una creazione site specific che nasce nella periferia nord di Torino. Durante una residenza artistica di due settimane nei quartieri Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, gli artisti hanno realizzato una “mappa di comunità” da cui è nata questa visita guidata teatralizzata in cui il pubblico, muovendosi per le vie del quartiere, potrà partecipare a performance live e installazioni (Circoscrizione 5, 19 e 20 maggio). Emisfero di MagdaClan (Bunker, dal 23 al 27 maggio, ore 21.30). Chiamami è la performance urbana interattiva in cui l’attrice Annamaria Troisi, sola con un telefono all’interno di una struttura di vetro, coinvolge lo spettatore in un’esperienza di teatro immersivo, in un dialogo a due a partire dal testo “La voce umana” di Jean Cocteau (20 maggio, Biglietteria Centrale; 27 maggio, Libreria Therese, ore 19.30-21). Holistic wellness on the Rooftop porta pratiche di benessere, meditazione e discipline olistiche nell’esclusiva terrazza di Cx Turin I Regina venerdì 19 maggio. I talk Arte e spazio pubblico (Beeozanam, 18 maggio, ore 18), Osteopatia e Performing Arts con Vicio, bassista dei Subsonica, unisce osteopatia e musica con lo scopo di prevenire e trattare le diverse problematiche che colpiscono musicisti, cantanti e professionisti che lavorano con la voce (Teatro Astra, 24 maggio, ore 18). Vicio è anche il protagonista con Linda Messerklinger di ANIMA_L, il progetto artistico in cui musica, parole e immagini creano un habitat mutante in cui immergersi (Teatro Asta, 24 maggio, ore 21).

E poi la stand up comedy con Work, bitch! di Marianna Folli, uno spettacolo in continua metamorfosi che fa ridere ma anche riflettere, a partire dal titolo (trad: Lavora, stronza!) tratto da una canzone di Britney Spears (Spazio Ferramenta, dal 16 al 21 maggio, ore 20). (CIT.) Ciacci’s infinite talk con Alessandro Ciacci, one man show del surreale ed eccentrico prestigiatore della lingua italiana (Spazio Ferramenta, dal 16 al 21 maggio, ore 21.30). Va’ Gina! Tutto quello che serve sapere per essere una Gina moderna con Luisa Bigiarini e Federica D’Angelo (Vinile, dal 23 al 28 maggio, ore 21.30). Perle ai porci di e con Paolo Faroni, in una produzione Bluscint (Bunker, dal 23 al 28 maggio, ore 20). E ancora satira nello spettacolo Komorebi con Giorgia Mazzucato – l’attrice, autrice e regista, allieva tra gli altri di Dario Fo, Franca Rame, Andrea Pennacchi, vincitrice di numerosi premi, tra cui Miglior Artista Internazionale al San Diego Fringe Festival – che racconta in una performance ironica e tagliente come sia essere queer in Italia (Bunker, dal 16 al 21 maggio, ore 21). Il Tour Buonista. Uno spettacolo per il nuovo ventennio, con Massimiliano Loizzi, la storia di un uomo di sinistra in Italia (Cubo Teatro, dal 23 al 28 maggio, ore 21.30). Un estratto dello spettacolo sarà presentato in occasione di Earth Day 2023, sabato 22 aprile ai Musei Reali e Cavallerizza Reale.

Sul tema della salute mentale va in scena lo spoken music e spoken word Black in/Black out con Nicolas Cunial: poesia, musica elettronica e video si fondono per ricreare un contrasto, tra chi soffre di un disturbo mentale e vorrebbe comunicarlo e chi gli sta attorno rivelandosi però umanamente sordo (Magazzino sul Po, dal 16 al 21 maggio, ore 21.30). Per la prosa e la commedia Un Carnevale per Sole e Baleno di Ali per l’arte/Lo Stagno di Goethe (S. Pietro in Vincoli, dal 16 al 21 maggio, ore 21). Quando c’era LEI de L’isola di Ted (Magazzino sul Po, dal 16 al 21 maggio, ore 20). Lei Lear di Muchas Gracias/Teatro C’Art, vincitore del Premio PimOff per il teatro contemporaneo 2021 e tra i 10 spettacoli selezionati da In-Box 2022 con menzione speciale, è uno spettacolo cacofonico, un volo ribelle e irriverente su alcuni elementi della narrativa di Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie (Cubo Teatro, dal 16 al 21 maggio, ore 21). Resti Umani di Onda Larsen (Spazio Kairòs, dal 16 al 21 maggio, ore 20). Frichigno! della Piccola Compagnia Impertinente, vincitore del Premio Palco Off al MilanOff Fringe Festival IV edizione, finalista al DOIT festival e segnalazione speciale XVI edizione del Concorso europeo per il Teatro e la drammaturgia Tragos: un monologo ad alta voce su Foggia, che per raccontare la propria città, abituata ad indossare la maglia nera del Sole 24 Ore si affida a due icone degli anni Novanta, Zdeněk Zeman e Kurt Cobain (Bunker, dal 16 al 21 maggio, ore 20). All you can be(t). Non si muore di fame ma di cattive abitudini di Doppeltraum Teatro/Elvira Scorza (Bunker, dal 16 al 21 maggio, ore 21.30). Don Chisciotte sulla Luna, diretto e interpretato da Angelo Tronca, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi (Unione Culturale F.A., dal 23 al 28 maggio ore 20). Entusiasmozero, per la regia di Fabio Marchisio con Lorenzo Bartoli (Unione Culturale F.A., dal 23 al 28 maggio, ore 21.30). Harold, long form d’improvvisazione teatrale di Teatrosequenza (Vinile, dal 23 al 28 maggio, ore 20). Come se niente fosse, il monologo di Davide Grillo (Casa Fools, dal 23 al 28 maggio, ore 20). Ultimo strip, di e con Rossella Pugliese (Spazio Kairòs, dal 23 al 28 maggio, ore 21.30), Post Scriptum Gaia_log000, della Compagnia Cubo Teatro (Cubo Teatro, dal 16 al 19 maggio, ore 19.30).

Sottolinea Cecilia Bozzolini, Direttrice del Torino Fringe Festival: «Il Torino Fringe Festival da 11 anni invade la città e per due settimane porta il teatro e le arti performative in luoghi non convenzionali e nel quotidiano delle persone. La ricchezza e la varietà delle proposte artistiche sono, da sempre, tratti caratterizzanti dell’iniziativa. Negli anni abbiamo investito risorse ed energie per accorciare la distanza tra il teatro e il pubblico, cercando di arrivare lì dove solitamente la cultura non arriva. Abbiamo anche creato reti per sostenere tutto il settore dello spettacolo dal vivo soprattutto in questi difficili anni segnati dalla pandemia. Siamo grati alle istituzioni ed al pubblico che ci hanno sostenuto e grazie ai quali siamo qui oggi, pronti per questa scoppiettante edizione “Unboxing Pandora”, ma con lo sguardo già rivolto al futuro».

«L’undicesima edizione del Torino Fringe Festival rappresenta una straordinaria e innovativa finestra sulla contemporaneità interpretata attraverso le molteplici forme delle arti performative – dichiara Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino -. Ritengo che il tema di quest’anno, il mito di Pandora quale esempio della tensione umana a seguire i propri desideri, sia un ottimo spunto per riflettere sull’attuale momento storico attraverso le arti. Inoltre, il Torino Fringe Festival si conferma un punto di riferimento importante in grado di trasformare i quartieri in un ideale palcoscenico diffuso e promuovere la creatività attraverso spazi e modalità non convenzionali».

Tra le novità di quest’anno, il Premio Letterario Fringe, in collaborazione con la casa editrice SuiGeneris, destinato alle opere inedite di teatro in italiano o in traduzione. Il Premio prevede la pubblicazione cartacea e in formato ebook del testo con lancio e promozione del libro nelle librerie, online e durante le fiere di settore come il Salone Internazionale del Libro di Torino. La nuova app del #ToFringe23 dove consultare programma interattivo, ticket, promozioni, calendario, mappa, iniziative.

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