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Enogastronomia

Giornata della ristorazione, a Torino e provincia la tradizione del pane interpretata attraverso le zuppe

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I ristoratori torinesi hanno risposto con entusiasmo alla chiamata della prima Giornata della Ristorazione promossa per il 28 aprile da FIPE-Confcommercio in tutta Italia con l’intento di valorizzare la cultura della ristorazione e della gastronomia e per celebrare i temi dell’ospitalità e della condivisione.

I ristoratori sono chiamati a preparare per quel giorno un piatto a base di pane, alimento designato come leit motiv di questa prima edizione quale simbolo della ritrovata convivialità dopo il periodo pandemico.

A Torino e provincia l’iniziativa è portata avanti da Epat Ascom, che ha coinvolto circa 150 ristoranti. «I difficili anni pandemia – commenta la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – ci hanno fatto riscoprire il valore della convivialità e la Giornata della Ristorazione vuole sottolineare il ruolo fondamentale dei ristoratori nel saper riunire intorno ad un tavolo gli ospiti offrendo competenza, maestria, impegno e passione. Ai ristoratori il nostro grazie più sentito e un augurio affinché questa iniziativa sia un’occasione per farli conoscere e apprezzare ancora di più».

Insignita della “Medaglia del Presidente della Repubblica” per l’alto valore dell’iniziativa, la Giornata della Ristorazione è infatti anche un’occasione sociale per rifondare il senso di comunità del Paese attraverso il tema della convivialità e per valorizzare e rafforzare i valori e il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana.

«Siamo felici di avere una giornata a noi dedicata – dichiara il presidente dei ristoratori di Epat Ascom Maurizio Zito -. È un riconoscimento che apprezziamo molto. Anche quando siamo circondati dai problemi, e non sono pochi, nelle nostre cucine diamo sempre il massimo e la più grande soddisfazione è vedere il sorriso sul volto dei clienti di fronte ai nostri piatti. Oggi ripartiamo dal pane, il più simbolico degli alimenti e anche il più versatile, che tutti potranno gustare nelle sue mille interpretazioni».

Tra le interpretazioni del tema del pane Epat Ascom scelgono di arricchirlo abbinandolo alle zuppe, quale piatto tradizionale del territorio. Oltre a coinvolgere i ristoratori di Torino e della provincia Epat Ascom hanno infatti organizzato un evento nella sede storica di Palazzo Rey, appena restaurata, che vede protagonisti l’Associazione provinciale dei Cuochi della Mole, i cuochi del Canavese, i ristoranti aderenti a Epat e gli allievi dell’istituto alberghiero Colombatto nella preparazione delle zuppe della tradizione che saranno offerte in degustazione nei gazebo allestiti su Corso Stati Uniti a Torino. Mentre chef e allievi preparano le zuppe di ajucche tipiche del Canavese, la supa barbetta con i grissini di origine valdese, la supa mitunà del Biellese, la zuppa Valtellinese e quella Toscana, all’interno della sede Ascom si terrà un momento divulgativo sulla tradizione della raccolta delle erbe e della lavorazione degli ingredienti che rendono queste zuppe espressione tipica della cultura gastronomica del territorio.

Il 28 aprile rappresenta la prima edizione di un’iniziativa che si ripeterà ogni anno l’ultimo venerdì di aprile.

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