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Omicidio di Borghetto Borbera, la Corte d’Appello di Torino chiede alla Consulta sulle attenuanti

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Agostina Barbieri, donna di Borghetto Borbera che nel luglio 2021 uccise il marito Luciano Giacobone in seguito a sedazione dopo che sia lei sia suo figlio hanno subito violenze e maltrattamenti, è stata condannata in primo grado dal Tribunale di Alessandria a quattro anni e dieci mesi di reclusione con l’applicazione della legittima difesa putativa.

Ora, nel processo d’appello i giudici della Corte di Torino hanno chiesto, come anche per il secondo grado del caso di Alex Pomba, alla Corte Costituzionale la legittimità della norma introdotta con il Codice Rosso dell’impossibilità di concedere la prevalenza delle attenuanti generiche e dell’attenuante della provocazione (e quindi una condanna più bassa) rispetto all’aggravante del vincolo di parentela.

Foto di Krzysztof Golik, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

 

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