Seguici su

Cronaca

Uccise il padre violento, per la corte d’Assise di Torino non può trattarsi di legittima difesa

Avatar

Pubblicato

il

I giudici della Corte d’Assise di Torino hanno rinviato gli atti del processo nei confronti di Alex Pompa alla Corte Costituzionale, sollevando una questione di legittimità della norma, specificando però che “non può trattarsi di un caso di legittima difesa”.

Pompa, nel 2020, quando aveva 21 anni, uccise il padre a Collegno con 34 coltellate per difendere se stesso e la madre dalla violenza dell’uomo. In primo grado era stato assolto per legittima difesa ma la procura aveva fatto ricorso confermando la richiesta di 14 anni di carcere. Ora il rinvio degli atti, con un’ordinanza nella quale è scritto esplicitamente che non si tratta né di un caso di legittima difesa né di un caso di eccesso colposo. Probabile quindi a questo punto la condanna.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *