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Cominciano i lavori per la messa in sicurezza del torrente Belbo a Santo Stefano Belbo

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Uno scavo di 17.000 metri cubi su due aree distinte di intervento per mettere in sicurezza il torrente Belbo e migliorare il deflusso delle acque. Sono stati illustrati oggi, a Santo Stefano Belbo, i lavori in corso e programmati nei prossimi mesi sul torrente.

L’intervento, per un importo complessivo di 450.000 euro è finanziato da AIPo e ha l’obiettivo di “aumentare la capacità di deflusso del torrente Belbo nel comune di Santo Stefano Belbo”.

Alla presentazione sono intervenuti gli assessori regionali Luigi Genesio Icardi e Marco Gabusi, Gianluca Zanichelli direttore Aipo, Luca Franzi dirigente Aipo Alessandria e Fulvio Fogliacco, progettista e direttore lavori.

«Il Belbo scorre su circa 95 chilometri interessando le province di Asti, Alessandria e Cuneo – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Gabusi – ma proprio tra Santo Stefano Belbo e Canelli ha dimostrato nel 1994 la sua triste potenzialità. Per questo motivo, essendo stati io e Luigino Icardi sindaci nel medesimo periodo, sin dal primo giorno da assessori abbiamo lavorato affinché si concretizzasse questa opera».

I lavori previsti in progetto sono di tipo manutentivo e riguardano l’asportazione dall’alveo del torrente Belbo di un quantitativo di materiale litoide di circa 17.000 mc.

«La gara d’appalto è stata espletata – spiega il direttore di Aipo Zanichelli – la consegna del cantiere è prevista per la prossima settimana e il tempo utile per l’esecuzione dei lavori è stato stimato in giorni 210 complessivi».

Allo stato attuale sono in corso di completamento le lavorazioni di decespugliamento e sfalcio di tutta l’asta del torrente Belbo scorrente nel concentrico comunale, a cura dell’impresa appaltatrice dei lavori di manutenzione di Accordo Quadro. In seguito alla pulizia delle aree si procederà al rilievo di dettaglio dei tratti oggetto di scavo.

«In buona parte del suo tratto, sia nella provincia di Cuneo che nell’Astigiano il Belbo attraversa parte dell’abitato – motiva l’assessore Icardi – e proprio per la sua conformazione negli anni è stato attore principale di diverse piene mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini. L’obiettivo dei lavori è il ripristino della sezione idraulica ostruita dai sedimenti per favorire lo smaltimento delle portate di piena nel tratto scorrente nel concentrico di Santo Stefano Belbo, in prossimità del ponte cittadino e a ridosso della confluenza del torrente Tinella».

Conclude Gabusi: «Oggi siamo finalmente a raccontare l’avvio dei lavori. Questo per noi è molto importante visto l’interessamento mio e dell’assessore Icardi sin dal primo giorno del nostro mandato. Sono felice di poter affermare che stiamo lavorando nella giusta direzione. Grazie al continuo monitoraggio e ai piani di manutenzione che, come Regione insieme ad Aipo, abbiamo messo in atto stiamo riuscendo a contenere la natura impetuosa del torrente».

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