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Eternit bis: Stephan Schmidheiny condannato a dodici anni di carcere

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I giudici della Corte d’Assise di Novara hanno condannato Stephan Schmidheiny a dodici anni di carcere nel processo Eternit bis. La sentenza è arrivata poco prima delle 19. I giudici non hanno accolto la richiesta dell’accusa che era omicidio volontario con dolo eventuale (che avrebbe previsto l’ergastolo) ma hanno comunque ritenuto Schmidheiny colpevole di omicidio colposo, con “colpa cosciente”.

Stephan Schmidheiny è l’unico proprietario ancora in vita dell’Eternit, l’azienda che produceva amianto a Casale Monferrato e che ha causato decine di decessi. La Corte ha anche riconosciuto maxi provvisionali che debbono essere date non solo alle vittime, alle associazioni e ai sindacati, ma anche al Comune di Casale Monferrato, 50 milioni di euro e alla presidenza del Consiglio dei Ministri, 30 milioni per le bonifiche. Ancora oggi a Casale ogni anno si ammalano di cancro 50 persone.

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