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Credem ha aperto una nuova sede nella splendida Villa Frassati a Torino

L’istituto bancario ha avviato nei mesi scorsi un’importante opera di ristrutturazione della villa

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Credem ha inaugurato nei giorni scorsi la nuova sede di Torino all’interno di Villa Frassati, edificio di grande pregio storico ed artistico in corso Trento angolo corso Galileo Ferraris. L’istituto bancario ha avviato nei mesi scorsi un’importante opera di ristrutturazione della villa, realizzata nel 1916 dal celebre ingegnere ed architetto piemontese Giuseppe Momo (1875- 1940). L’edificio è inoltre legato alla memoria di Piergiorgio Frassati (1901-1925), beatificato nel 1990 da Giovanni Paolo II.

Per Credem, l’obiettivo di tale nuova apertura è confermare la strategia di forti investimenti sul territorio, in particolare nelle aree ad elevato potenziale come Torino, in cui la banca conta ad oggi 13 mila clienti, 65 tra dipendenti, consulenti ed agenti finanziari, 700 milioni di euro di patrimoni dei clienti depositati presso l’istituto e 750 milioni di euro di prestiti alla clientela.

La nuova sede, che si sviluppa in tutti i 1.400 metri quadrati dell’edificio suddivisi su tre piani, ospita una filiale della banca con sportello automatico operativo 24 ore al giorno, gli uffici dei professionisti dedicati alle imprese, dei consulenti finanziari e delle società Credemleasing e Credemfactor.

L’edificio è stato inaugurato nei giorni scorsi con un evento a cui hanno partecipato oltre 200 persone, che ha visto l’intervento del Presidente di Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata che ha commentato: “sono particolarmente orgoglioso di poter inaugurare questa nuova prestigiosa sede in quella che è anche la mia città ed a cui sono particolarmente legato. Torino ed il Piemonte hanno sempre rappresentato per Credem delle aree molto importanti, con un vivace tessuto economico ed imprenditoriale e questo importante investimento ne è la dimostrazione. Abbiamo scelto di ristrutturare Villa Frassati per restituire alla città un luogo rilevante dal punto di vista architettonico e storico, poiché siamo convinti che sia nostro dovere anche valorizzare il patrimonio artistico e culturale dei territori in cui operiamo a beneficio di tutta la comunità”.

Il Gruppo Credem, inoltre, è attivo a Torino e provincia con cinque tra filiali centri finanziari e 40 professionisti di Credem Euromobiliare Private Banking, banca del gruppo focalizzata sulla gestione dei grandi patrimoni, tre uffici e 12 agenti finanziari di Avvera specializzata nei mutui e nel credito al consumo per i privati.

L’edificio che ospita la nuova sede di Credem, Villa Frassati, testimonia nelle forme architettoniche, sapientemente ideate da Giuseppe Momo, il ritorno all’eclettismo neobarocco degli anni dieci del Novecento. Figura di notevole rilievo nell’architettura dei primi quarant’anni del “secolo breve”, Momo realizzò numerose opere a Torino ed in Piemonte, ma soprattutto a Roma dove, su committenza di papa Pio XI, contribuì alla trasformazione architettonica della Città del Vaticano all’indomani dei Patti Lateranensi. La sua opera più nota è la monumentale scala a doppia spirale elicoidale ideata per i Musei Vaticani e inaugurata nel 1932. Costruita nel 1916, Villa Frassati è connotata da un elegante giardino interno e si ispira, nelle forme sinuose, all’architettura del barocco piemontese: splendido è soprattutto lo scalone, che nelle forme morbide preannuncia già l’effetto ottenuto da Momo nel progetto per i Musei Vaticani. Oltre al pregio architettonico, l’edificio ha anche un alto valore storico e simbolico, perché è stata la dimora della famiglia del beato Giorgio Frassati, come ricorda una targa posta all’ingresso dell’edificio su Corso Ferraris. La famiglia era illustre: la madre, Adelaide Ametis, pittrice molto apprezzata, espose le sue opere anche alla Biennale di Venezia. Il padre, Alfredo, fu il fondatore e il direttore del quotidiano La Stampa. Il beato Frassati, morto giovanissimo, è noto per il suo impegno per i poveri e le classi più disagiate della società, ma anche per la sua intensa attività all’interno dei giovani dell’Azione Cattolica, dei quali è oggi patrono. Le sue reliquie sono custodite nel Duomo di Torino.

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