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Cronaca

Sequestrato un rifugio abusivo a Borgo Ticino: cani tenuti tra feci e urine senza cibo e acqua

Quindici cani, dei quali alcuni di razza, erano in condizioni di sofferenza incompatibili con la loro etologia

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Borgo Ticino – Nella giornata di sabato 1 luglio i Carabinieri Forestali di Oleggio sono intervenuti tempestivamente a seguito di una chiamata e, con i Carabinieri di Borgo Ticino e i veterinari Ats intervenuti successivamente, hanno sequestrato un rifugio abusivo dove erano detenuti 15 cani, dei quali alcuni di razza, in presumibili condizioni di sofferenza incompatibili con la loro etologia.

L’operazione di sequestro è stata portata a termine dalle forze dell’ordine dopo che gli attivisti di Avi (Associazione Vegani Internazionale) e dal leader di Fronte Animalista li hanno chiamati sul posto a seguito di una segnalazione ricevuta in forma anonima con foto che documentavano i cani detenuti in una struttura in pessimo stato di conservazione con spazi ristretti e condizioni igieniche inaccettabili. Le immagini mostravano come le aree fossero sporche di feci e urine ed evidenziavano l’assenza di acqua e cibo.

Gli animalisti si sono recati all’indirizzo del rifugio per verificare dall’esterno lo stato del manufatto e, dopo aver inviato il materiale ricevuto ai Carabinieri Forestali e Ats di Novara, li hanno chiamati ed hanno atteso il loro arrivo alle ore 9.30 e la conclusione delle operazioni di trasferimento dei cani conclusasi alle 17.00 quando gli animali sono stati finalmente liberati e condotti in rifugi autorizzati e sicuri.

In una nota congiunta gli attivisti di Avi e Fronte Animalista dichiarano: “Mentre assistevamo a distanza alle operazioni di sequestro diversi cittadini si sono avvicinati raccontando come avessero già in passato sentito guaiti e lamenti di cani passando davanti a quel canile maleodorante che era già stato segnalato. Ora per fortuna per quei poveri cani l’incubo è finito e gli inquirenti stanno indagando per verificare i reati e le responsabilità”.

Avi ringrazia le veterinarie Lara Carnevale, Michela Folegatti e Marco Negrini di Enpa per aver collaborato in modo determinante al buon esito del sequestro e alla salvezza degli animali.

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