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Alessandria, l’assessore Laguzzi interviene in riferimento all’assegnazione della nuova Casa delle Donne

“Una questione annosa che si protraeva da anni e che aveva subito una accelerazione nell’ultimo paio di mesi”.

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Casa delle Done

ALESSANDRIA – Nell’ultimo consiglio comunale di Alessandria, è emersa una controversia tra la minoranza e la giunta riguardo all’assegnazione dell’ex mensa Guala al collettivo “Non Una di Meno,” che ora funge da Casa delle Donne.

L’assessore alle Politiche Sociali, Giorgio Laguzzi, ha risposto alle interpellanze presentate dai gruppi della Lega e Fratelli d’Italia. Risposta riportata integralmente dai nostri colleghi di Radio Gold.

“Una questione annosa che si protraeva da anni e che aveva subito una accelerazione nell’ultimo paio di mesi” ha sottolineato l’esponente della Giunta Abonante. “Non ci sono particolari differenze rispetto all’impostazione decisa con altri centri di incontro, anche dal punto di vista economico. Sul tema delle utenze ricordo che dal 2019 ai centri di incontro non è stato chiesto un contributo, perché si riconosce loro un valore sociale”.

Per poi aggiungere: “Il costo delle manutenzione ordinarie, invece, resta in capo all’associazione in questione. Quante risorse economiche? Si stanno quantificando, se ne stanno occupando gli uffici tecnici. Non stiamo parlando di milioni di euro. Nonostante il disuso, comunque, lo stabile è in condizione positiva, a parte qualche intervento su riscaldamento. Rispetto agli impianti elettrici e a livello strutturale non sono richiesti interventi pressanti. Inoltre gli eventi previsti da venerdì a domenica (il festival queer e transfemminista) si svolgeranno all’esterno”.

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