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Festa di fine vendemmia alla Cantina sociale di Nizza: ottima la qualità, ma calo della quantità

La vendemmia 2023 è stata di ottima qualità, con grappoli maturi e sani.

Redazione Quotidiano Piemontese

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NIZZA MONFERRATO – Il 14 e 15 ottobre alla Cantina di Nizza si è svolta la prima edizione della “Festa di fine vendemmia”.

Sono state celebrate le grandi produzioni vitivinicole del territorio, zona di riferimento per tutti gli amanti del vitigno Barbera, luogo dove nasce il Nizza DOCG, punta di diamante dell’intero panorama enologico del Monferrato.

La vendemmia 2023 è stata di ottima qualità, con grappoli maturi e sani. La quantità, invece, è stata lievemente più bassa rispetto alla media, a causa della siccità. Tuttavia, le uve raccolte daranno grandi vini, che saranno immessi sul mercato nei prossimi mesi.

Ogni anno i 200 soci conferitori portano in Cantina in media 50 mila quintali di uve selezionate e pregiate. Di queste il 70% circa è Barbera.

«Questa vendemmia – ha affermato il presidente della Cantina di Nizza, Maurizio Soave – ci darà grandi soddisfazioni. I nostri soci conferitori hanno lavorato sodo per ottenere uve di alta qualità e i nostri vini saranno molto apprezzati».

La “Festa di fine vendemmia” è stata l’occasione per celebrare un passaggio epocale per la Cantina: da tradizionale aggregazione per la cooperazione nata negli anni Cinquanta, ad azienda cooperativa che ha saputo innovare e aprirsi alla cultura del vino. La Cantina di Nizza nacque nell’ottobre del 1955 come cantina sociale.

Qui storia e tecnologia si fondono in una realtà che ha cambiato pelle e ha saputo rinnovarsi. Dalle vasche in muratura degli anni Cinquanta, ai moderni vinificatori, dai vecchi torchi a pressione alle nuove presse, dai sacchi in iuta olandese ai nuovissimi sistemi di filtrazione: queste sono solo alcune delle novità introdotte negli anni. Ai moderni impianti di distribuzione del vino sfuso oggi si affianca una sala degustazione hi-tech, accanto a una sala da invecchiamento tradizionale, con botti di rovere che hanno mezzo secolo di vendemmie alle spalle.

La prima edizione della “Festa di fine vendemmia”, organizzata da R.Events, ha avuto un buon riscontro di pubblico. I grandi protagonisti sono stati i vini rossi, bianchi, rosè e aromatici: non solo Barbera e Nizza DOCG, ma anche Moscato, Cortese, Brachetto, Dolcetto e Pinot Chardonnay attorno ai quali sono state create vere e proprie esperienze culturali e di gusto.

Il pubblico intervenuto ha partecipato a masterclass non convenzionali con wine tasting, visite guidate esclusive con degustazioni, laboratori a tema, degustazioni di tisane a base uva e biscotteria artigianale, attività creative anche per bambini, esperienze sensoriali ed artistiche, dj set. Non sono mancati prodotti gastronomici d’eccellenza della tradizione piemontese e italiana. Inoltre, la Festa è stata l’occasione per sensibilizzare i più giovani al tema della sostenibilità, attraverso laboratori dedicati.

«Siamo soddisfatti – ha aggiunto Soave – della risposta che abbiamo ricevuto dal pubblico. Abbiamo accolto visitatori, wine lovers e appassionati, che hanno potuto conoscere da vicino il nostro lavoro e i nostri grandi prodotti. Crediamo che sia importante trasmettere i valori della nostra terra e aprirci a un pubblico sempre più ampio, per far conoscere le nostre eccellenze enologiche».

La Cantina di Nizza è testimone del passato e interprete del futuro della cultura del vino e della vita di uno dei territori vitati più identitari e pregiati del Piemonte. Questa prima edizione della “Festa di fine vendemmia” è solo la prima di una serie di eventi e iniziative in programma.

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