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Enogastronomia

Dove trovare i dieci migliori marron glacé di Torino e provincia secondo il Gambero Rosso

Il Gambero Rosso ha dedicato un articolo alla storia dei Marron Glacé, amati dal Re Sole, mangiati in gran quantità da Cavour, ricordando che la loro orgine è piemontese e torinese e non francese come il nome lascerebbe intendere

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TORINO – Il Gambero Rosso ha dedicato un articolo alla storia dei Marron Glacé, amati dal Re Sole, mangiati in gran quantità da Cavour, ricordando che la loro orgine è piemontese e torinese e non francese come il nome lascerebbe intendere. Alla fine del racconto la storica guida ha segnalato dieci luoghi a Torino e provincia in cui trovare i migliori marron glacé, ve li riproponiamo.

I migliori marron glacé a Torino

Baratti & Milano – piazza Castello, 27
Sontuoso caffè storico sotto i portici di piazza Castello, è una vera icona cittadina. Confetteria e cioccolateria sono eccellenze della casa, qui sono nate le famose caramelle Baratti e grandi cioccolatini (il cremino Baratti, il Subalpino, il TO, pralina ripiena di crema e granella di nocciola) che si affiancano alle ottime tavolette, scorze di agrumi candite, creme spalmabili. I marron glacé sono disponibili anche in belle confezioni regalo e da provare pure come gusto di gelato e come farcitura degli chantilly.

Bottega Storica Odilla Bastoni – via Fratelli Carle, 38

Regno di Gabriele Maiolani, grande maître chocolatier con una solida formazione maturata in Francia presso i migliori professionisti (André Sauvadet) e l’École Valrhona, che si esprime in eccellenti praline, gianduiotti, il Majò (boule con crema di nocciole), Nocciolini (nocciole ricoperte di cioccolato), il Gran Nocciolato. Degni di nota pure biscotti, crostate e la torta Odilla (di grano saraceno, con confettura di mirtilli e lamponi) e ottimi i marron glacé, per i quali Maiolani utilizza marroni già sbucciati e surgelati che candisce personalmente (e propone anche quelli ultra artigianali di Benvenuto, storico marchio genovese).

Pasticceria Dell’Agnese – Corso Unione Sovietica, 417

Giovanni dell’Agnese è un nome di punta della pasticceria torinese, supportato da tutta la famiglia (con il figlio Luca ad affiancarlo in laboratorio) conduce questo bel locale dove – grazie al felice matrimonio tra lavorazioni artigianali e le migliori materie prime – offre in una proposta che ben onora la tradizione locale ma è attenta a stare al passo con i tempi. È uno dei pochi pasticceri a curare l’intero processo di produzione dei marron glacé, che sono davvero buonissimi: croccanti e morbidi nei punti giusti, carnosi e perfettamente bilanciati nel tenore zuccherino.

Gastropasticceria Scaiola – Via Fratelli Carle, 46

Nel quartiere della Crocetta, un locale che è insieme gastronomia, bistrot, caffetteria e pasticceria. Tutto a gestione familiare: i due fratelli Luca, chef e sommelier, e Giacomo, pasticcere, con padre in cucina e madre al banco. Nell’offerta dolce, pasticcini, torte, gelati e marron glacé totalmente artigianali, prodotti solo in piccole quantità. Giacomo li prepara partendo dalle castagne di Villar Focchiardo, che sbuccia, fa bollire e poi candisce personalmente, eseguendo una canditura leggera fissata con un passaggio in forno: da provare.

Caffè Platti – Corso Vittorio Emanuele II, 72

Un caffè storico che ha mantenuto tutto il fascino di un locale di fine ‘800 scintillante di specchi e dorature. Tra le sue sale sono passati personaggi del calibro di Cesare Pavese, Giulio Einaudi (la sede della casa editrice è a pochi minuti) e Natalia Ginzburg. Gestito da Gerla, si avvale così della collaborazione di Evi Polliotto per la pasticceria e per la ristorazione di Fabrizio Tesse, lo chef che coordina l’offerta food di tutto il gruppo. Evi realizza i marron glacé partendo dai marroni di Agrimontana, con una canditura di 5/6 giorni, sottile e perfetta. Una curiosità: sono protagonisti anche del cocktail Conte Rosso, a base di Vermouth, con velluto di marron glacé e una fettina a finitura.

Pfatisch – Via Paolo Sacchi 42

Dal 1915 sotto i portici di via Sacchi, Pfatisch nell’ambiente e nell’offerta unisce il fascino della tradizione a tocchi di contemporaneità. Famoso per la qualità della cioccolateria – praline, tavolette, il Toh, omaggio alla scultura di Nicola Russo dedicata ai “toretti” le fontanelle di Torino – e per la pasticceria mignon, anche salata, oltre che per le torte (in primis il famoso Festivo). Qui i marron glacé sono con marroni di Villar Focchiardo e canditi artigianalmente (circa una settimana di lavorazione).

Pasticceria Raspino – Corso Regio Parco, 24

Nella bella pasticceria caffetteria del quartiere Regio Parco, Gino Rigobello offre una proposta incentrata su artigianalità e qualità delle materie prime. La produzione è tutta di livello, comprese la cioccolateria e la confetteria. Tra gli imperdibili della casa ci sono la frutta candita (cedro, arancia, chinotto di Savona) e i marron glacé, che qui si fanno ancora a mano e impreziosiscono pure specialità come la torta Provami nella sua versione invernale.

Stratta – Piazza San Carlo, 191

Data 1836 la fondazione di Stratta, istituzione cittadina sotto i portici di piazza San Carlo. Accoglie con vetrine sempre allestite ad arte, curatissimi ambienti d’epoca, e lo stemma di «Fornitore della Real Casa» racconta della sua grande storia. Confetteria e cioccolato sono tra i suoi fiori all’occhiello, fra caramelle, gelatine, tartufi, praline e cioccolatini (ottime le Gioie di Cavour). I marron glacé qui sono una storica specialità – passione anche della Corte e del Conte di Cavour –, ancora oggi sempre apprezzatissimi.

I migliori marron galcé in provincia di Torino

Pasticceria Dalmasso, Corso Laghi, 10 – Avigliana

Alessandro Dalmasso non ha certo bisogno di presentazioni: gran pasticcere e capitano della squadra che vince la Medaglia d’Oro al Campionato Mondiale di Pasticceria di Lione nel 2021, è un cultore assoluto dei pasticcini mignon, una tradizione che spesso rivisita in modo innovativo. Di alta scuola pure la classica pasticceria secca (ovis, amaretti morbidi, frollini) e le strepitose torte, con la Peccato di gola argento alla Coppa del Mondo nel 2011. Grande novità del 2024 è la carta “Giro del mondo delle torte”: ogni mese una torta tipica dal mondo, seguendo stagionalità ed estro. Impeccabili i suoi marron glacé, canditi personalmente partendo da marroni crudi già sbucciati. Altra sede a Rivoli (TO), in Corso Susa 7A.

Marco Vacchieri – Dolci Intuizioni, via Roma, 2 – Rivalta di Torino

Invita alla sosta il bel locale di Marco Vacchieri, abile pasticcere con una predilezione per il “cibo degli dèi” che si traduce in un’eccellente cioccolateria (praline, gianduiotti, tartufi). La sua proposta copre però ogni ramo dell’arte dolce, dalle torte (veri must la meringata e la Vacchier, la Sacher della casa con zabaione) ai biscotti (le leggerissime sfoglie sono una sua specialità) fino al gelato. Imperdibili pure i marron glacé, quelli venduti sfusi sono realizzati interamente a mano, a partire da castagne ancora da sbucciare.

Roletti, via Carlo Alberto, 26 – San Giorgio Canavese

Entrare da Roletti è come fare un viaggio nel tempo. L’atmosfera è rimasta la stessa di quando, nel 1896, Giuseppe Roletti (Pinot) aprì la sua pasticceria. Lo stemma sabaudo racconta di una storia gloriosa e di frequentazioni eccellenti, dalla Regina Margherita di Savoia alla Duchessa Lydia Aremberg, cui vennero dedicati gli eterei Biscotti della Duchessa. Le specialità della pasticceria sabauda sono un vanto ancora oggi, insieme all’eccellente confetteria: i marron glacé – fatti a mano con metodi artigianali – sono una specialità, da apprezzare pure nei deliziosi panettoni.

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