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In Piemonte in migliaia con l’influenza intestinale: sintomi, terapia e prevenzione

Occorre attenzione soprattutto da parte delle persone anziane o con patologie

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TORINO – Anche in Piemonte sta crescendo il numero delle persone che si sono ammalate di influenza intestinale. Per essere precisi conviene parlare di gastroenterite virale dato che l’influenza intestinale è un processo infiammatorio di origine virale che colpisce lo stomaco e l’intestino tenue.

L’influenza intestinale si manifesta tipicamente con diarrea acquosa, crampi addominali, nausea o vomito e, talvolta, febbre. Insieme ai classici sintomi intestinali possono comparire quelli delle infezioni respiratorie come tosse e raffreddore.

Cos’è l’influenza intestinale

I principali responsabili dell’influenza intestinale sono i rotavirus che presentano una tipica forma circolare, simile ad una ruota. Circa il 70% delle gastroenteriti infettive è di origine virale, mentre il rimanente 30% ha origini batteriche.Si stima che all’età di tre anni oltre il 95% dei bambini abbia subito almeno un episodio di gastroenterite virale dovuta a rotavirus. L’influenza intestinale può essere causata anche da altri ceppi virali, come quelli appartenenti al gruppo degli adenovirus che interessano elettivamente i bambini ed in misura minore da ceppi appartenenti al gruppo dei calicivirus e degli astrovirus.

Come si trasmette l’influenza intestinale

Le modalità di trasmissione più classiche dell’influenza Intestinale sono contatto diretto con una persona con l’infezione in corso o condivisione con quest’ultima di utensili come posate, asciugamani o cibo e ingestione di cibo o acqua contaminati.

Di solito, i disturbi associati all’influenza intestinale durano un giorno o due, ma a volte possono persistere fino a 10 giorni, in relazione all’agente virale coinvolto e alla gravità della malattia. Nell’adulto l’evoluzione è in genere benigna, con risoluzione spontanea entro poche ore o al massimo giorni, senza bisogno di alcun specifico trattamento.

La perdita di liquidi e di elettroliti associata alla gastroenterite può essere molto pericolosa per i soggetti anziani, debilitati o in presenza di concomitanti, gravi, malattie.

Come si cura l’influenza intestinale

Non esiste una terapia farmacologica specifica per l’influenza intestinale e, trattandosi di un’infezione sostenuta da virus, gli antibiotici non rientrano nel trattamento. Nella maggior parte dei casi, le persone con influenza intestinale migliorano spontaneamente, senza che vi sia la necessità di ricorrere a cure mediche specifiche; per prevenire un’eventuale disidratazione, è sufficiente reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con diarrea e vomito.

La prevenzione migliore è il frequente lavaggio delle mani.

 

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