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All’asta da Bolaffi oggetti appartenuti a Wallis Simpson e Edoardo VIII d’Inghilterra

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TORINO – Giovedì 23 Novembre 2023 alle 11, a Torino nella Sala Bolaffi di Corso Verona 34/D, Aste Bolaffi presenta all’incanto 489 lotti di arredi, dipinti e oggetti d’arte che spaziano tra il XV e il XX secolo. Due le sessioni previste: al mattino per i lotti fino al 163; dalle 14.30 per i restanti dal 164 al 489.

Gli arrredi dei Windsor

Grande attesa per l’ultima parte dell’asta, quando verranno battuti 22 lotti di oggetti, dipinti e arredi appartenuti al Duca e alla Duchessa di Windsor. La storia d’amore tra l’americana pluri-divorziata Wallis Simpson e Edoardo VIII d’Inghilterra è tuttora una delle più romantiche e chiacchierate del Novecento. La collezione fu ereditata dalla famiglia del capo maggiordomo della coppia, Gaston Sanegre, e della dama di compagnia della duchessa, Ofelia Baleni. Tra i lotti un cucchiaio di Tiffany in oro, con le iniziali J.D incise sul manico, appartenuto a James Paul Donahue (1915-1966), erede di Woolworth e noto socialite newyorkese, intimo amico e assiduo frequentatore dei duchi di Windsor (lotto 476, base d’asta 1.000 Euro), un bel servizio di piatti della manifattura Augarten alle armi del Principe di Galles, in porcellana blu cobalto e oro diviso in 4 lotti con basi d’asta dei 600 ai 1.000 Euro. Tra gli oggetti più initmi un paio di gemelli in argento dorato colle iniziali di Wallis e Edoardo (lotto 485 – 1.000 Euro) e una bella tabacchiera in argento dorato con rubini, zaffiri e smeraldi incastonati sul coperchio traforato, regalo di matrimonio di Gladys Scanlon a Wallis Simpson che parte da 3.000 Euro.

Si segnala anche la selezione di argenti tra i quali spicca per importanza e fattura un trofeo monumentale del 1868 prodotto da Charles Christofle con la collaborazione degli scultori Eugène Capy e Pierre-Louis Rouillard. Il trofeo fa parte dei circa quindici esemplari realizzati dalla Maison Christofle per il Ministero dell’Agricoltura e recensiti da Anne Gros, curatrice del patrimonio della Maison Christofle. L’esemplare del 1862 è stato presentato nello stesso anno all’Esposizione Universale di Londra ed è conservato al Musée d’Orsay, mentre quello del 1866 è al Musée d’Auxerre. Verrà presentato nel pomeriggio come lotto 332 con una base d’asta di 4.000 Euro.

Perfetto per l’anno del Dragone 2024, il grande candelabro X’ian di inizio 1900 (lotto 28), in argento e argento dorato a quattordici luci modellato come un albero stilizzato, sui cui rami si posano scimmie e uccelli in posizioni dinamiche. Base d’asta 3.500 Euro. Sempre cinese il lotto 29: una coppia di pagode X’ian, inizi del XX sec. in argento e argento dorato, esagonali, con guerrieri e animali fantastici sbalzati che ha una base d’asta di 4.000 Euro.

Particolarmente nutrita la sezione dei dipinti antichi tra i quali si segnalano una Madonna con Bambino di Giacomo Raibolini detto il Francia (lotto 57 con base d’asta 12.000 Euro); una bella Lucrezia di Giovanni Battista Crosato (lotto 179, Euro 6.000), una tela che raffigura Sant’Agata curata da San Pietro di Giovanni Biliverti (lotto 194 – 25.000 Euro), un grande tondo emiliano del Seicento nei modi di Franceschini (lotto 258 – 60.000 Euro) e un gruppo di opere di Francesco Vellani (lotto 260 – 12.000 Euro).

La pittura italiana dell’Ottocento è rappresentata da un gruppo di tempere e acquerelli di Carlo Bossoli, grande vedutista svizzero morto a Torino (lotti 334 fino a 340 con basi dai 1.000 ai 5.000 Euro).

I lotti saranno esposti al pubblico da Venerdì 17 a Giovedì 23 Novembre (10-18, Domenica esclusa) a Torino, in C.so Verona 34/D.

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