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Al Mome di Chivasso la mostra “Non chiamatelo raptus”, dal 22 dicembre

L’esposizione sarà ospitata nella biblioteca Movimente fino al prossimo 5 gennaio

Redazione Quotidiano Piemontese

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CHIVASSO – Venerdì 22 dicembre, alle ore 18, nella biblioteca civica Movimente di Chivasso sarà inaugurata la mostra itinerante “Non chiamatelo raptus. Sessismo, violenza e discriminazioni di genere” dell’illustratrice Stefania Spanò, in arte Anarkikka. L’evento è promosso dall’’Assessorato comunale alla Cultura, in collaborazione con il Sistema di Accoglienza ed Integrazione della cooperativa Marypoppins.

Filo conduttore della mostra sono provocazioni e denunce di un personaggio femminile con i capelli neri a caschetto, che avverte nettamente: “Se lui ti fa sentire brutta, sporca e sbagliata non è amore”. “Le ha uccise perché le amava troppo. Ma vi sentite?” è invece uno degli interrogativi che mette in discussione il modo di comunicare la violenza sulle donne.

Un linguaggio che veicola e rafforza una narrazione sbagliata della sopraffazione per cui gelosia è attenzione, possesso è amore, delitto è raptus. Un linguaggio che, nel relegare alla follia individuale, deresponsabilizza una comunità che non fa i conti con il proprio sistema di significati. Un linguaggio in cui la donna – la vittima – diventa l’istigatrice del gesto folle, la responsabile, quella che “se l’è cercata”. Quella che, ancora una volta, ha “la colpa” del suo stesso esistere.

L’esposizione sarà ospitata nella biblioteca Movimente fino al prossimo 5 gennaio, dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 19, il venerdì dalle ore 13 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.

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