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Politica

“Tav non è uguale a mafia”: il Ministero delle Infrastrutture intima al Comune di Almese di togliere la scritta NoTav sul monte Musiné

La sollecitazione ai piani alti è arrivata dal presidente dei radicali italiani Igor Boni, che mesi fa aveva già presentato un esposto

Sandro Marotta

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SUSA – “Tav=mafie” è un’affermazione propagandistica e scorretta, che danneggia la val di Susa: questa la posizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che prima era stata anche del presidente dei Radicali Igor Boni. La scritta incriminata è questa qui sotto, si trova ad Almese e campeggia sul versante del Monte Musinè che si affaccia sulle strade della val Susa:

 

Proprio Boni, diversi mesi fa, aveva presentato un esposto alla Polizia metropolitana, ai Vigili di Almese e alla Sitaf (ovvero la società che gestisce l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia), sostenendo la natura propagandistica della scritta, che come tale non poteva restare su un terreno pubblico.

La posizione del Ministero: “il manufatto viola le disposizioni dell’art. 23 del Codice della strada. Si intima al Comune di Almese di attivarsi in conformità alle prescrizioni dell’art. 23 del Codice della Strada adottando, al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale, le misure necessarie all’occorrenza per la rimozione dell’installazione”.

Resta da vedere se la sindaca di Almese Ombretta Bertolo si adeguerà alla posizione del ministero guidato da Salvini oppure no.

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