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Ambiente

“Le valutazioni sugli alberi devono essere collegiali”: conferenza stampa del comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio al Campus Einaudi

In dubbio anche lo stato di salute dei 17 alberi “condannati a morte”: “non sono pericolosi, ce ne sono solo due o tre pericolanti e anche su quelli ci dovrebbe essere una nuova valutazione”

Sandro Marotta

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TORINO – “Chiediamo solo di avere una nostra perizia che si affianchi a quella del comune” questa la proposta lanciata al Campus Einaudi dal comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio. Nella stanza a fianco gli assessori Mazzoleni e Tresso presentano il “Libro Bianco del Verde”.

“La vta (la tecnica usata per valutare la stabilità degli alberi ndr) ha un margine di soggettività, quindi vogliamo che sia fatta collegialmente con i nostri tecnici e quelli del Comune. Tra l’altro le ultime valutazioni sono state fatte frettolosamente e hanno anche danneggiato gli alberi”.

In dubbio anche lo stato di salute dei 17 alberi “condannati a morte”: “non sono pericolosi, ce ne sono solo due o tre pericolanti e anche su quelli ci dovrebbe essere una nuova valutazione”.

“Tra l’altro – continua Roberto Accornero, uno dei portavoce del comitato – il Comune ha anche l’obbligo di bilancio di sostenibilità e chiediamo al Comune di farlo riguardo al caso di corso Belgio. L’abbattimento è da escludere perché raserebbe al suolo tutto il verde, rendendo la strada deserta. Piuttosto si potrebbero fare più potature, che costano anche meno. Abbattere tutto va proprio nella direzione dell’industrializzazione e di una visione antropocentrica delle cose. Ricordiamo però – conclude – che senza gli alberi la salute ne risente.”

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