Seguici su

Cuneo

Borgo San Dalmazzo, il 15 febbraio l’80esimo anniversario della deportazione dal campo di internamento del comune cuneese

Per l’occasione, è prevista un cerimonia di commemorazione presso il Memoriale della Deportazione, il percorso multimediale MEMO4345 e “Vite sospese”, un dialogo con il professore Carlo Spartaco Capogreco

Elena Prato

Pubblicato

il

BORGO SAN DALMAZZO – Il prossimo 15 febbraio ricorre l’80° anniversario della deportazione di 26 ebrei dal campo di internamento e transito di Borgo San Dalmazzo. Trasportati a Fossoli e di lì ad Auschwitz, solo due  sopravvissero.

 

Giovedì 15 febbraio, alle ore 11, è prevista la cerimonia di commemorazione presso il Memoriale della Deportazione; interverranno i rappresentanti dell’Amministrazione di Saluzzo, comunità dalla quale provenivano molti dei deportati italiani, e l’avvocato Brunetti Levi, parente di deportati saluzzesi. Nel pomeriggio, MEMO4345, il percorso multimediale storico-didattico dedicato alla Shoah, sarà aperto al pubblico dalle ore 14.30 alle 18.30 per la fruizione libera e gratuita. Saranno proiettate le video-narrazioni dedicate alle famiglie Greve e Lattes, deportate proprio il 15 febbraio 1944 da Borgo San Dalmazzo. La sera, ore 20.45, presso MEMO4345, è in programma l’incontro pubblico “Vite sospese” con lo storico Carlo Spartaco Capogreco, professore ordinario di storia contemporanea all’Università della Calabria, cui si deve la ricerca che ha determinato la mappatura e il recupero dall’oblio dei campi di internamento allestiti dall’Italia fascista tra il giugno del ’40 ed il settembre ’43. Durante l’incontro, il professore dialogherà con Adriana Muncinelli, curatrice di MEMO4345, per discutere su che cosa abbiano significato quei campi.

 

Sabato 17 febbraio, ore 20.45, presso l’auditorium di Borgo San Dalmazzo, torna a grande richiesta “IO SONO”, della compagnia teatrale di Boves “Gli Episodi” per la regia di Elide Giordanengo. Lo spettacolo, presentato in anteprima assoluta lo scorso novembre in MEMO4345 e andato immediatamente sold out, tira le fila del nostro passato attraverso la storia di Gerard Zynger, bambino ebreo internato a Borgo San Dalmazzo, per mostrarci un presente smemorato dove gli ultimi, ancora una volta, sono resi invisibili. La partecipazione è gratuita e i biglietti sono in distribuzione presso l’Ufficio Turistico IAT di Borgo San Dalmazzo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *