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Per la giornata internazionale dell’antropologia oltre 80 eventi gratuiti tra Torino e Milano

Saranno più di 80 gli eventi, tutti gratuiti, che dal 15 al 17 febbraio 2024 porteranno di nuovo l’antropologia per le strade delle città di Milano e Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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TORINO – Divers3 Diseguali. Quel che ci unisce e quel che ci divide: è questo il tema della sesta edizione del “World Anthropology Day – Antropologia pubblica a Milano e Torino” organizzata dall’Università di Milano-Bicocca e dall’Università di Torino.

Saranno più di 80 gli eventi, tutti gratuiti, che dal 15 al 17 febbraio 2024 porteranno di nuovo l’antropologia per le strade delle città di Milano e Torino, dalle periferie al centro (consulta le mappe di Milano e Torino).

Con l’obiettivo di “fare antropologia insieme”, saranno organizzati 25 incontri, 17 passeggiate, 24 laboratori, 9 mostre, 2 proiezioni di docufilm, un programma radiofonico. E ci saranno anche eventi dedicati ai più piccoli e alle scuole.

Il convegno che aprirà l’Anthroday 2024 il 15 febbraio a Torino (Sala conferenze del Polo del ’900, dalle 10.30 alle 13.00) sarà l’occasione di un dialogo tra antropologia e altri saperi scientifici e professionali proprio sui concetti di uguaglianza e disuguaglianza all’interno della società. Tra gli accademici che interverranno il professore emerito di antropologia culturale presso l’Università di Torino, Francesco Remotti, autore per Laterza del libro Somiglianze. Una via per la convivenza.

Il fil rouge di questa nuova edizione si fonda su una constatazione: quello in cui viviamo è un pianeta lacerato, attraversato da fratture e separazioni, eppure allo stesso tempo sempre più interdipendente e interconnesso: cresce la consapevolezza della necessità di un riequilibrio delle relazioni sociali, del rapporto fra umani e non-umani, di una riduzione delle disuguaglianze, di un riconoscimento delle diversità.

L’iniziativa è promossa dal corso di Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche, dal Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale e dal Dottorato in Patrimonio Culturale Immateriale nell’Innovazione Socio-Culturale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Questa edizione è organizzata in collaborazione con il dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università di Milano Statale, il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM e i dipartimenti di Culture, Politica e Società e Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Il convegno di apertura è organizzato in collaborazione con l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

Il programma

Tanti gli eventi torinesi, incontri, laboratori, passeggiate, mostre ed iniziative dedicate ai più piccoli. Alcuni itinerari permetteranno ai partecipanti di riflettere sullo spazio pubblico di Torino. Tra questi un’originale “Passeggiata lancista per Borgo San Paolo” (17 febbraio, ore 10.30) realizzata in collaborazione con l’Associazione Ex-Allievi Fiat. Un itinerario per le strade dell’ex quartiere operaio di Borgo San Paolo sulle tracce dell’eredità simbolica e materiale della casa automobilistica «Lancia», una pagina di storia industriale torinese.

Nel Migrantour di Porta Palazzo (17 febbraio, ore 10.00) si rifletterà sull’importanza del dialogo interculturale e della cittadinanza universale e si realizzerà un’opera artistica collettiva. Nella Biblioteca civica Calvino si terrà l’evento “Il ballo che unisce” (15 febbraio, ore 17), una conferenza-spettacolo con alcune comunità migranti che metteranno in scena danze tradizionali. Si parlerà della pratica della danza come mantenimento del legame con la propria cultura.

Nel giardino della scuola dell’Infanzia Marc Chagall nel quartiere Aurora verrà presentato Il canto di Cortile Mondo (16 febbraio, ore 15.00). Genitori e bambini, provenienti da venti Paesi diversi, canteranno canzoni legate all’infanzia di diversi luoghi della Terra. Dedicato ai più piccoli è anche l’evento Miticamente Presenti (17 febbraio, ore 11.00).

L’iniziativa, rivolta ai bambini delle scuole elementari, è pensata per decostruire gli stereotipi e i pregiudizi sulle popolazioni indigene attraverso miti e storie, perlopiù dell’America Latina. Segnaliamo, infine, l’incontro-mostra fotografica Racconti dalla terra (16 febbraio, ore 18.45) sul ruolo del caporalato all’interno della filiera agroalimentare.

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