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Scuola e formazione

Educazione sessuale nelle scuole torinesi, Arcigay attacca Teen Star: “dubbi sulla laicità e sull’inclusività delle lezioni”

“Cinque studenti vengono ritirati dal corso dai propri genitori, che hanno avuto seri dubbi sulla laicità del progetto proposto dall’associazione Teen Star”

Sandro Marotta

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TORINO – Le lezioni di educazione sessuale dell’associazione “Teen star” all’interno delle scuole torinesi sta ricevendo un’accoglienza contrastante in città. La critica principale arriva da Arcigay, che in una nota commenta la notizia di cinque famiglie che non hanno più permesso ai loro figli di seguire le lezioni, contestando l’approccio al tema, ritenuto troppo ideologico e non laico: “Cinque studenti della scuola media Nigra vengono ritirati dal corso dai propri genitori, che hanno avuto seri dubbi sulla laicità del progetto da diversi anni proposto dall’associazione Teen Star.” – dichiara Lara Vodani, presidente di Arcigay Torino – Il programma lascia un’incognita sui contenuti proposti e sulle modalità adottate da un’istituzione di stampo cattolico per attività formative dedicate all’educazione sessuale e affettiva per i giovani.”

In questione anche la decisione stessa di permettere a Teen star di entrare nelle scuole: “troviamo preoccupante come gli enti di stampo cattolico stiano entrando con tale facilità, in maniera capillare, in tutte le istituzioni” ha dichiarato Lara Vodani, Presidente di Arcigay Torino “già negli scorsi mesi l’associazione ProVita ha ricevuto una stanza all’interno dell’ospedale ginecologico Sant’Anna per svolgere alcune delle proprie attività. Ora ci ritroviamo a interrogarci sulla laicità e l’inclusività che l’ente formativo sta adottando per sensibilizzare e formare le nuove generazioni all’educazione sessuale e affettiva, strettamente correlata ai corpi come strumento di comunicazione e relazione.”

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