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“Il Liceo Sportivo di Limone Piemonte non deve chiudere”, l’appello di Bongioanni in Consiglio Regionale

Con un ordine del giorno presentato all’Aula di Palazzo Lascaris, il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni lancia l’allarme per scongiurare la chiusura

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LIMONE PIEMONTE – “Il Liceo Sportivo di Limone Piemonte non deve chiudere. In una Valle Vermenagna già sfregiata dalla tempesta Alex 2020, che ha chiuso il tunnel stradale del Tenda e isolato la valle Roja, accettare anche la chiusura del Liceo Sportivo sarebbe un danno irreparabile. Per questo ho presentato al Consiglio regionale un ordine del giorno che impegna la Giunta a intervenire presso gli uffici scolastici competenti affinché riconoscano una deroga al numero minimo di studenti previsti per il dimensionamento scolastico, e promuovano presso i ragazzi questa straordinaria opportunità didattica attraverso un’adeguata informazione negli Open days per gli studenti di terza media”.

Con un ordine del giorno presentato all’Aula di Palazzo Lascaris, il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni lancia l’allarme per scongiurare la chiusura del Liceo ad indirizzo sportivo di Limone Piemonte, a rischio dal prossimo anno scolastico per via dell’insufficiente numero minimo di allievi iscritti alla prima classe.

Il Liceo di Limone – spiega Bongioanni – è una realtà attiva dal 1998 sul territorio della valle Vermenagna, un importante presidio scolastico per la montagna e un’eccellenza formativa perché è calibrato sulla capacità di conciliare i tempi di studio e pratica sportiva nell’ambito delle scienze motorie e del turismo”. In una zona che offre uno dei comprensori per gli sport invernali più importanti d’Italia, la scuola ha visto tra i suoi allievi anche campioni e campionesse sportive plurititolate che, grazie a tale istituto, hanno potuto coniugare la pratica sportiva con l’istruzione superiore e il diritto allo studio garantito dalla Costituzione. Pur essendo a «curvatura sportiva», l’iscrizione all’istituto scolastico di Limone è permessa anche agli alunni non sportivi.

Per il comune di Limone – illustra Bongioanni – perdere tale struttura sarebbe un ulteriore colpo a una realtà già duramente sofferente a causa della prolungata chiusura del tunnel stradale internazionale del colle di Tenda, inagibile da ottobre 2020 per le conseguenze della tempesta Alex”. Limone e gli altri comuni della valle Vermenagna, insieme alla Provincia di Cuneo, si sono mostrati molto uniti nel voler mantenere questo presidio scolastico montano che rappresenta un’importante opportunità di sviluppo sociale ed umano. Il comune di Limone si è anche impegnato a tale scopo recuperando l’edificio del Convitto, reso nuovamente agibile e utilizzabile dagli studenti. La sua chiusura avrebbe inoltre ripercussioni anche sui costi a carico delle famiglie, dal momento che gli alunni dovrebbero raggiungere Cuneo, lontana parecchi chilometri.

La normativa – sottolinea Bongioanni – permette che nelle scuole dei comuni montani possono essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito dalla legge. Per questo, in concerto con gli enti locali interessati e l’ufficio territoriale scolastico competente, chiedo che la Regione si attivi affinché possa essere concessa una deroga al numero minimo previsto in materia di dimensione delle classi scolastiche. E che l’opportunità rappresentata dal Liceo sportivo di Limone Piemonte venga valorizzata e promossa presso i ragazzi attraverso gli Open Days che li aiutano nella scelta della scuola superiore”.

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