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71 anni fa un temporale spezzò la guglia della Mole Antonelliana: ecco cosa accadde quel giorno

Era il 23 maggio 1953 quando una tempesta meteorologica con pioggia, vento e sabbia colpì Torino e la sua struttura simbolo

Sandro Marotta

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TORINO – Oggi (giovedì 23 maggio) è l’anniversario della caduta della guglia della Mole Antonelliana, spezzata da una bufera nel 1953.

La vicenda

Il 23 maggio 1953 una forte tempesta di pioggia e vento investì la città di Torino; secondo le testimonianze giornalistiche dell’epoca, ci fu anche una tempesta di sabbia. Nel tardo pomeriggio i passanti udirono un boato, ancora più forte dello scrosciare della pioggia. Circolò in poche ore la notizia della caduta della Mole, o meglio di 47 metri di guglia innestata sopra la cupola principale.

L’analisi meteo

Secondo questo documento redatto da Nimbus (Società Meteorologica Italiana) e successivamente digitalizzato, “nel corso della giornata (del 23 maggio 1953 ndr) le temperature massime rimasero su valori inferiori ai giorni precedenti, complice la maggiore copertura nuvolosa, ma con umidità elevate. Alle ore 18 gli annunci della tempesta si manifestano tra Biellese e Canavese, spesso associata a forti grandinate, poi le raffiche di vento raggiungono la zona di Torino e l’area urbana. Alle ore 19:20 all’Aeritalia, lontano dall’epicentro del fenomeno, si misurarono raffiche massime di 110 km/h. Una nube di sabbia e polvere sollevata dal vento precedeva il fronte delle precipitazioni e investì anche Torino.”

I lavori di ricostruzione

Nelle settimane successive gli operai iniziarono i lavori di ricostruzione. Questa volta però si scelse di non optare solo per la struttura in mattoni (come invece era avvenuto in precedenza), ma rinforzare tutto con una gabbia di metallo.

Una pagina della Domenica del Corriere del 1953 (disegno di Walter Molino)

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