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SaluteTorino

Aveva un tumore di 10×10 cm sopra al cuore: salvato grazie ad un intervento innovativo alle Molinette di Torino

L’intervento chirurgico è stato eseguito con tecnica miniinvsiva robotica, utilizzando un accesso innovativo finora mai utilizzato in Italia

Elena Prato

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TORINO – Presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, grazie ad un intervento robotico miniinvasivo innovativo, è stato salvato un uomo di 51 anni con una massa tumorale situata sopra il cuore ed occupante gran parte del torace di destra.

 

Il paziente lamentava da mesi un peso a livello del cuore ed una costante mancanza di fiato. Le indagini avevano dimostrato una massa tumorale di 10×10 centimetri che comprimeva il cuore, l’aorta ed il polmone di destra. La neoformazione aveva origine dal timo, una ghiandola che si trova sopra il cuore.

 

L’intervento chirurgico è stato eseguito con tecnica miniinvsiva robotica, utilizzando un accesso innovativo finora mai utilizzato in Italia, con tre piccole incisioni di pochi millimetri a livello addominale. L’intervento è stato condotto dal dottor Paraskevas Lyberis, coadiuvato dal dottor Francesco Guerrera e dal dottor Filippo Terrando della Chirurgia Toracica dell’ospedale Molinette (diretta dal professor Enrico Ruffini) e dal dottor Simone Arolfo della Chirurgia Generale universitaria (diretta dal professor Mario Morino). L’équipe chirurgica è stata coadiuvata dall’anestesista dottor Alessandro Buttiglieri dell’Anestesia e Rianimazione universitaria (diretta dal professor Luca Brazzi) e dal personale infermieristico dedicato della sala robotica.

 

«Mediante un accesso sotto lo sterno», spiega il dottor Paraskevas Lyberis «e due piccole incisioni sotto le coste di circa 8mm, una a destra ed una a sinistra, l’équipe chirurgica ha potuto asportare la voluminosa massa tumorale. La sfida era quella di riuscire ad asportare per intero la lesione senza dover effettuare alcun taglio maggiore sul torace. L’incisione a livello addominale sopra il diaframma è ancora meno invasiva e meno dolorosa rispetto all’accesso standard a livello toracico, che viene impiegato negli interventi robotici toracici, e permette di asportare masse toraciche anche di notevoli dimensioni senza utilizzare grandi incisioni toraciche. Ciò implica pertanto un miglior controllo del dolore nel post-operatorio ed un tempo di ricovero ancora più breve, nell’ambito di 1-2 giorni».

 

«La Chirurgia Toracica della Città della Salute di Torino è un Centro di riferimento nazionale per la cura dei tumori della ghiandola del timo. La possibilità di eseguire un elevato numero di interventi per via robotica – continua il dottor Paraskevas Lyberis – ci permette di impiegare tecniche chirurgiche sempre più all’avanguardia e nuovi accessi volti a garantire un sempre minor dolore, unito alla capacità di asportare masse tumorali anche di grandi dimensioni in completa sicurezza e con grande precisione, senza danneggiare organi vitali, quali i polmoni o il cuore». Ancora una volta, un risultato sorprendente per una patologia rara che apre la strada a futuri interventi di chirurgia toracica su pazienti che potranno beneficiare della medesima tecnica chirurgica.

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