Piemonte
La Via Francigena potrebbe diventare Patrimonio mondiale dell’Unesco
Nei 3 mila km di lunghezza da Roma a Canterbury attraversa anche il Piemonte

PIEMONTE – Gli assessori di diverse Regioni hanno firmato un protocollo in cui si impegnano a sostenere la candidatura della Via Francigena nella lista dei Patrimoni mondiali dell’Unesco.
L’accordo è stato firmato al Festival L’Italia delle Regioni svolto a Venezia da Marina Chiarelli, assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e capofila del progetto, Giancarlo Righini, assessore della Regione Lazio, Roberta Frisoni, assessore della Regione Emilia-Romagna, Francesca Caruso, assessore della Regione Lombardia, Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, e Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d’Aosta.
La via Via Francigena è un percorso di tremila chilometri che collega Canterbury, in Inghilterra, e Roma; attraversa 5 stati, 16 regioni e più di 600 comuni, si può svolgere a piedi o in bici. In Piemonte attraversa alcune delle zone più suggestive e storicamente rilevanti, connette i valichi alpini alla pianura, passa per borghi, pievi, abbazie, castelli e paesaggi naturalistici.
Dal 2010 la Francigena, per il tratto italiano, ha avviato le procedure per farsi riconoscere come bene Unesco. É entrata nella tentative listnazionale il 24 gennaio 2019. Dal 2020 i diversi stati stanno collaborando per proporre la candidatura del percorso in modo unitario, ma è un percorso piuttosto lungo e ciascun bene deve soddisfare questi 10 criteri di selezione.
Qui c’è una mappa di tutti i siti che sono parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
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