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La prima serata di Cinemambiente con la proiezione di Wonders of the Sea musicato dal vivo dai Perturbazione
Il Festival 2025 si è inaugurato nella Giornata mondiale dell’Ambiente

TORINO – Il Festival Cinemambiente 2025 si è inaugurato nella Giornata mondiale dell’Ambiente con la proiezione del film muto Wonders of the Sea musicato dal vivo dai Perturbazione e per ricordare l’importanza dei temi al centro della terza Conferenza dell’ONU sugli Oceani, in svolgimento a Nizza.
La proiezione è stata introdotta da Thierry Lucas, Senior Programme Officer di UNEP e da un piccolo omaggio a uno dei grandi maestri del cinema, proiettando lo spot di un minuto realizzato da David Lynch nel 1991 per il Department of Sanitation della città di New York, in cui il regista scomparso di recente mette in scena l’orrore intrinseco delle strade sporche, invase da rifiuti e da topi, di una metropoli troppo poco amata dai suoi abitanti.
Diretto nel 1922 da John Ernest Williamson, regista, fotografo, ingegnere e inventore britannico, naturalizzato statunitense, Wonders of the Sea – di recente restaurato e digitalizzato dalla Cinémathèque française – è uno dei primi film della storia del cinema a contenere riprese subacquee dal vero.
La sua realizzazione fu resa possibile dall’utilizzo della fotosfera – una camera d’acciaio, dotata di una finestra di vetro trasparente, calata in mare da una barca e in grado di ospitare un operatore con una cinepresa 35mm – inventata dallo stesso Williamson quasi quarant’anni prima che Jacques-Yves Cousteau, con la sua navicella Denise, consentisse le riprese subacquee su larga scala. Già sperimentata in precedenti film a soggetto come Ventimila leghe sotto i mari, di Stuart Paton, tratto dal romanzo di Verne, la nuova invenzione venne per l’occasione immersa nelle acque limpide intorno all’arcipelago delle Bahamas fino a una profondità di 12 metri, restituendo un film in cui, all’impostazione documentaristica diretta a mostrare “le meraviglie del mare” e la bellezza della fauna e della flora acquatica finalmente portata sullo schermo, si aggiungono figure ed elementi di finzione come una nuotatrice, un ragazzino, un finto polpo gigante destinati a far colpo sugli spettatori dell’epoca.
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