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Alba, il Langhe & Roero Pride colora la città: in 2.000 per i diritti e la visibilità

In 2.000 ad Alba per il Pride: sfilata, musica e diritti LGBTQIA+. Dopo 7 anni, la città torna protagonista della visibilità e dell’inclusione.

Luca Vercellin

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ALBA – Dopo sette anni di assenza, il Langhe & Roero Pride è tornato ad Alba, portando con sé musica, colori e soprattutto un messaggio di visibilità e inclusione. La manifestazione si è svolta oggi, sabato 5 luglio, coinvolgendo circa 1.500-2.000 persone in una sfilata per le vie del centro, con partenza da via Cavour fino a Zona H, dove si sono tenuti gli interventi e i momenti musicali.

Il corteo è stato il momento culminante di una tre giorni iniziata giovedì 3 luglio con l’incontro pubblico “Un viaggio nel futuro che vorremmo”, dedicato alla storia e alle sfide dei diritti LGBTQIA+ in Italia.

L’evento è stato organizzato dal Circolo Arci Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba, in collaborazione con Ri(S)volte e Casa Pride di Bra, con il patrocinio del Comune di Alba, rappresentato in piazza dall’assessora Donatella Croce, in prima linea con la Consulta Pari Opportunità.

Dal palco, presentati da Cristy McBacon, sono intervenuti Max Fontana, tra i promotori dell’iniziativa, la madrina del Pride Daphne Bohemien e Laura Pereira, Miss Trans Global 2025.

Fontana ha sottolineato:

“L’esigenza di portare il Pride ad Alba è nata da tante persone del territorio, non solo dalla comunità LGBTQIA+. Famiglie e genitori ci chiedono di non sentirsi soli, in un momento storico dove il clima è tornato pesante. Il Pride è un punto di partenza”.

Anche Andrea Grosso di Arcigay Cuneo ha spiegato il perché dello spostamento da Cuneo ad Alba:

“Eventi come questi richiedono mesi di preparazione, confronto e impegno. È giusto che si svolgano anche in realtà più piccole del solo capoluogo”.

La manifestazione si è chiusa con musica dal vivo, street food e una partecipazione calorosa, segno tangibile di una comunità che chiede attenzione, diritti e ascolto.

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