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“Diritto a Stare Bene”: a Torino la proposta di legge per un Servizio Psicologico pubblico e gratuito
Presentata a Torino la proposta di legge popolare “Diritto a Stare Bene” per creare un servizio psicologico nazionale pubblico e gratuito per tutti.

TORINO – È stata presentata ufficialmente a Torino la proposta di legge di iniziativa popolare “Diritto a Stare Bene”, che mira a istituire in Italia una Rete Psicologica Nazionale pubblica, capillare e gratuita per tutte e tutti. L’obiettivo è chiaro: rendere il benessere psicologico un diritto universale, non un privilegio legato alla possibilità economica di accedere a percorsi privati.
L’iniziativa è stata illustrata nella Sala delle Congregazioni a piazza Palazzo di Città, alla presenza delle consigliere e dei consiglieri comunali del capoluogo piemontese. A coordinare la presentazione, il giornalista Rai Francesco Maesano, promotore nazionale della campagna.
Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha firmato la proposta:
“La salute mentale è oggi un tema cruciale per il benessere della cittadinanza. Ho firmato con convinzione e invito tutte e tutti a farlo: serve una rete pubblica di psicologia per scuole, luoghi di lavoro, sport e comunità”, ha dichiarato.
Sostegno anche da parte delle forze politiche locali, con i capigruppo di PD e M5S che hanno espresso l’appoggio formale alla campagna. La vicepresidente del Consiglio Comunale, Ludovica Cioria, ha commentato:
“Torino sostiene la proposta. Vogliamo che ‘sto bene’ non sia una frase fatta ma un diritto concreto”.
La proposta è la prima in Italia a puntare alla costruzione di un sistema psicologico pubblico strutturato, accessibile nei luoghi di studio, lavoro e cura. Un intervento pensato per prevenire il disagio, contrastare l’esclusione sociale, lo stress ambientale e ridurre fenomeni come bullismo, depressione, isolamento.
Secondo uno studio condotto da Università Sapienza di Roma e UnoBravo, percorsi psicologici continuativi (almeno 6 mesi) riducono sensibilmente l’utilizzo di servizi sanitari come pronto soccorso e visite specialistiche. In particolare, è stato rilevato un calo del 50% degli accessi al pronto soccorso, dimostrando che investire sulla psicologia significa anche ridurre la spesa sanitaria pubblica e le liste d’attesa.
La raccolta firme è appena iniziata: l’obiettivo è raggiungere 50.000 sottoscrizioni, necessarie per depositare la proposta di legge in Parlamento.
Tutte le informazioni su dove firmare saranno disponibili nei prossimi giorni attraverso i canali ufficiali della campagna nazionale “Diritto a Stare Bene”.
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