SocietàTorino
Il toro in fuga a Leinì era una vitella, non andrà al macello e ora si chiama Torella come il sindaco
La vitella era stata catturata grazie all’esperienza di Matteo Giardo, specialista di monta western

LEINI’ – Non era un toro ma una vitella, che ora è slava, non andrà al macello e porta il nome del sindaco che l’ha salvata: Torella! Tutto è cominciato con un’allerta insolita: «C’è un toro nel centro di Leini!». Residenti e automobilisti hanno vissuto qualche ora di brivido misto a stupore, mentre una vitella di 15 mesi girava liberamente tra le vie del paese, tra clacson, urla e qualche selfie improvvisato. La protagonista di questa piccola saga bovina è ora salva, grazie all’intervento di un rifugio di Alpignano, e ha ricevuto un nome tutto nuovo: Torella. Non un errore, ma un omaggio al sindaco Luca Torella… e alla confusione sul genere dell’animale.
Lunedì, dopo una “caccia” che ha fatto il giro dei cellulari dei cittadini, la polizia locale è riuscita a recuperare la vitella grazie all’esperienza di Matteo Giardo, specialista di monta western e titolare del centro GM Performance Horses. La vitella è stata temporaneamente restituita all’allevatore, ma il sindaco non si è limitato a un semplice saluto: con una lettera pubblicata sulla pagina Facebook del Comune, Luca Torella ha invitato a considerare un gesto di clemenza verso l’animale. «Molti hanno visto in quella fuga il tentativo estremo di salvarsi la vita», si legge nel post.
E così, grazie alla generosità di donatori anonimi e alla prontezza del rifugio Jill Phipps di Alpignano, Torella ha potuto evitare la macellazione e trovare una nuova casa tra altri 16 bovini “salvati”. Per legge, era necessario attendere il periodo di sospensione del farmaco anestetico prima di procedere, ma la sospensione dell’abbattimento è stata garantita. Nei prossimi giorni, la vitella sarà accolta definitivamente dal rifugio, che ora chiede un aiuto per sostenere spese di trasporto, recinzioni e mantenimento a vita.
Chi volesse contribuire alla sua nuova vita può trovare tutte le informazioni sulla pagina Facebook del rifugio.
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