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CronacaTorino

Operazione congiunta di controllo della Polizia a Torino: sequestrati alimenti in cattivo stato di conservazione in un ristorante di via Nizza

In totale, due esercizi pubblici sanzionati e tre persone denunciate durante l’intervento delle Forze dell’ordine

Marco Lovisolo

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TORINO – Con la coordinazione del commissariato di Polizia Barriera Nizza, a Torino si sono svolti negli scorsi giorni controlli straordinari del territorio. Hanno partecipato la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, l’ASL-SIAN e l’Ispettorato del Lavoro. L’attività ha permesso di individuare diverse violazioni in esercizi commerciali, nonché di denunciare tre persone.

Un esercizio pubblico di via Nizza è stato sanzionato per 33 mila euro dopo che si è riscontrata la presenza di apparecchi da gioco, poi sequestrati, per i quali non erano stati rilasciati i titoli autorizzativi previsti. La Polizia Municipale, inoltre, ha comminato ulteriori 1 500 euro per violazioni amministrative.

Un altro esercizio di via Nizza è stato sanzionato per diverse violazioni amministrative per quasi 3 mila euro. Nella circostanza, personale dell’ASL-SIAN ha anche riscontrato la presenza di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di etichettatura, procedendo al sequestro di 350 kg di carne, pesce, salse, riso, ortaggi e piatti già preparati. L’attività è stata quindi sospesa per carenze igienico sanitarie e strutturali e per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo HACCP. L’Ispettorato del Lavoro, inoltre, ha elevato sanzioni per 12 250 euro dopo aver riscontrato la presenza di 4 lavoratori non assunti.

Nel quartiere San Salvario la Polizia ha denunciato un 19enne che aveva occultato sotto un cassonetto dell’immondizia due grossi coltelli da cucina ed è stato trovato in possesso di diverse pastiglie di farmaci dagli effetti psicotropi non vendibili senza prescrizione medica. Per il giovane è stato predisposto l’allontanamento.

La Polizia Ferroviaria, infine, ha denunciato due persone: la prima per tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale; la seconda perché trovata in possesso di una barra di ferro all’interno della stazione Porta Nuova.

 

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