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CronacaTorino

Torino, cocaina nascosta nelle scarpe durante i colloqui in carcere: arrestati detenuto e padre

Durante un colloquio nel carcere di Torino un detenuto è stato sorpreso a scambiarsi le scarpe con il padre: all’interno trovati 52 grammi di cocaina. Entrambi arrestati.

Luca Vercellin

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TORINO – Singolare episodio nel carcere di Lorusso e Cutugno.
Un detenuto e suo padre sono stati arrestati dopo essere stati sorpresi a scambiarsi le scarpe durante il colloquio. All’interno delle calzature, il personale ha trovato 52 grammi di cocaina.

A rendere nota la vicenda è l’Osapp, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che ha elogiato l’intervento del personale di servizio.

Il tentativo di scambio e la scoperta della droga

Il gesto è avvenuto durante un normale colloquio tra padre e figlio.
Uno scambio di scarpe apparentemente innocente ha invece attirato l’attenzione degli agenti, che hanno deciso di controllare le calzature.
All’interno, nascosta con cura, è stata trovata cocaina pura per un totale di 52 grammi.

Immediatamente entrambi sono stati fermati e arrestati. La droga è stata sequestrata.

Violenta reazione del detenuto

Dopo la scoperta, il detenuto ha reagito in modo violento.
Ha spaccato oggetti e suppellettili nella sala colloqui e nel padiglione in cui è stato riportato, rendendo difficile ogni tentativo di contenimento da parte del personale.

“Durante l’intervento – riferisce l’Osapp – il detenuto sputava addosso a chiunque si avvicinasse, mettendo in atto una violenza e un’aggressività mai viste”.

A seguito dell’episodio, per lui è stato disposto l’isolamento disciplinare.

L’intervento della Polizia Penitenziaria

Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha lodato l’operato degli agenti:

“È encomiabile l’attività di vigilanza del personale addetto ai colloqui e di tutti coloro che sono intervenuti per calmare un detenuto di un’aggressività mai vista”.

Secondo il sindacato, l’episodio dimostra l’attenzione e la professionalità della Polizia Penitenziaria, che ogni giorno garantisce sicurezza in condizioni difficili.

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