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Piemonte: reati d’impresa in aumento, +11,8% nel 2023. Crescono cybercrime e contraffazione

Confartigianato Torino lancia l’allarme: “Cybersicurezza e legalità, asset strategici per le imprese artigiane”

Luca Vercellin

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TORINO – Crescono in Piemonte i reati che colpiscono le imprese, in particolare le realtà artigiane. Nel 2023 i delitti d’impresa sono aumentati dell’11,8%, pari a 24 reati ogni 100 imprese. Un incremento superiore alla media nazionale (+5,6%), che solleva gravi preoccupazioni sul piano della sicurezza economica e digitale.

A lanciare l’allarme è Confartigianato Torino, che diffonde i dati dell’Ufficio Studi nazionale: “La sicurezza è un asset strategico per la competitività del nostro sistema produttivo, soprattutto in una congiuntura dominata dall’incertezza”.

Reati informatici in aumento: +10,8% nell’ultimo anno, +47% dal 2019

Il cybercrime rappresenta oggi una delle minacce principali per le imprese piemontesi. I reati informatici sono cresciuti del 10,8% tra il 2022 e il 2023 (contro una media nazionale del 7,8%). Dal 2019 l’aumento registrato è del +47%.

Nel dettaglio, i reati informatici riguardano:

  • Truffe e frodi telematiche (phishing, truffe via PEC, ransomware) – 91% del totale

  • Accessi abusivi e danneggiamenti informatici – 9%

“Quando un’impresa artigiana subisce un attacco informatico – spiega Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino – il danno è doppio: economico e reputazionale. Occorre formare imprenditori e lavoratori, adottare buone pratiche e tecnologie. La cybersicurezza non è un costo, ma un investimento per la sopravvivenza”.

Contraffazione: colpita almeno 1 impresa su 4. Il 70% sono artigiane

Altro fronte critico è la contraffazione. In Piemonte, 7.219 imprese risultano esposte, di cui il 70,1% artigiane. I settori più colpiti:

  • Tessile, abbigliamento, pelletteria

  • Cosmetici

  • Elettronica e ottica

  • Gioielleria e giocattoli

“Contraffare un prodotto artigiano – aggiunge De Santis – significa rubarne la reputazione. Serve una cultura della legalità e del consumo consapevole. Difendere le imprese artigiane significa tutelare il cuore dell’economia reale.”

Oltre 89mila delitti denunciati in Piemonte: Confartigianato chiede azioni concrete

Secondo i dati Istat, nel 2023 le forze dell’ordine hanno denunciato 89.414 delitti in Piemonte, tra cui:

  • Furti e rapine

  • Estorsioni

  • Contraffazione e violazioni della proprietà intellettuale

  • Riciclaggio e usura

  • Reati informatici

Per Confartigianato Torino è urgente rafforzare i controlli, promuovere la formazione sulla sicurezza digitale e accompagnare le micro e piccole imprese in percorsi di consapevolezza e protezione

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