CronacaTorino
Torino, corteo per la Palestina: “Stop ad accordi e relazioni con Israele”
Manifestazione pro Palestina a Torino: corteo nel centro storico e sit-in davanti al Comune per chiedere lo stop alle relazioni istituzionali con Israele. Tra i partecipanti attivisti e collettivi studenteschi.

TORINO – Un corteo ha attraversato oggi il centro storico di Torino per chiedere che il Comune interrompa le relazioni istituzionali con Israele, sulla scia di quanto già fatto da alcune città e Regioni italiane. La manifestazione, definita “popolare” dagli organizzatori, ha visto la partecipazione di attivisti di Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Fronte della Gioventù Comunista e collettivi studenteschi dell’area autonoma.
Il corteo è partito da piazza Castello, dove da quasi un mese è attivo un presidio permanente a sostegno della causa palestinese. Lungo il percorso, i manifestanti hanno tenuto un breve sit-in davanti al municipio. Lo slogan rilanciato durante l’iniziativa è stato chiaro: “Basta armi e accordi con Israele.”
Tra i presenti anche Vittoria Antonioli Arduini, 21 anni, originaria del Trentino-Alto Adige e studentessa della scuola Holden, recentemente salita agli onori della cronaca per essere stata bloccata all’aeroporto del Cairo mentre era diretta a Gaza per unirsi a una marcia internazionale.
In contemporanea, un’iniziativa simile si è svolta anche a Grugliasco, sempre nell’area metropolitana di Torino, a conferma di un attivismo crescente nel territorio piemontese a favore della popolazione palestinese.
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Ardmando
15 Giugno 2025 at 10:05
Mi domando se i comunisti italiani siano solo stupidi e ignoranti oppure se dietro ci sia qualcosa di più marcio. Innanzi tutto la base: ad Israele non ne frega assolutamente nulla di queste manifestazioni e porta avanti (giustamente) il suo piano di ordine e pulizia delle area mediorientali infettate dal terrorismo islamico (ossia dal terrorismo, dato che terrore e islam sono sinonimi). In secondo luogo, nessuno capisce il perchè di questo fiorire di manifestazioni comuniste di gente che a stento sa dove sia Israele sul Mappamondo e che di certo non conosce nulla della storia di quelle terre nei millenni.
Spero si arrivi presto a vietare questo genere di circhi itineranti, anche perchè al Governo nazionale e ai governi internazionali non ne frega nulla. Giustamente aggiungo io.