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A bordo della Costa Concordia naufragata al Giglio c’erano 148 piemontesi

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Sardegna, con 208 persone, è la regione italiana con più persone a bordo della Costa Concordia naufragata all’Isola del Giglio. E’ quanto risulta dall’elenco degli imbarcati compilato da Costa Crociere in base alle località di nascita dei passeggeri. Dopo i sardi i più numerosi sono i siciliani, con 195 unita’, i piemontesi (148), e i lombardi (142), seguono l’Emilia Romagna (71), il Veneto (69), laToscana (42), il Trentino Alto Adige (26), la Liguria (21), la Calabria (17), il Lazio (12), la Campania (10), la Puglia (10), l’Abruzzo (9), la Basilicata (5), il Friuli Venezia Giulia (2)e l’Umbria (2). Per la Guardia Costiera ci sono 40 dispersi. La Procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta per naufragio, disastro e omicidio colposo. Anche il ministero dei Trasporti ha aperto un’indagine.

Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino e il primo ufficiale in plancia Ciro Ambrosio sono stati arrestati dalla magistratura dopo il loro interrogatorio. I reati contestati sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave mentre c’erano ancora passeggeri da trarre in salvo.

Secondo i programmi la Concordia avrebbe dovuto attraversare il canale tra l’Argentario e l’Isola del Giglio a 5 miglia dalla costa italiana, e quindi a 3 dall’isola e dalla secca sulla quale si è incagliata. Non è andata così. Per il comandante la roccia su cui si è incagliata la nave non era segnalata.

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