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Asti

36esimo Palio degli Sbandieratori

Redazione Quotidiano Piemontese

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Giovedì 13 alle 20.45, in piazza San Secondo, nell’ambito del settembre astigiano, è la volta del Palio degli Sbandieratori di Asti, giunto alla sua 36esima edizione. Una gara che lo scorso anno ha visto vincitore il rione di San Lazzaro, mentre il premio della critica è andato al comune di San Damiano d’Asti, a sud del capoluogo piemontese. Chi si aggiudica stavolta il “paliotto”? il premio che laurea il miglior gruppo di sbandieratori? Giovani, meno giovani e anche bambini con le loro bandiere colorate in mano piroettano nell’aria con maestria e attenzione, anche perché se una di quelle bandiere prende una traiettoria diversa… sono dolori!Tutto nasce con l’Asta, associazione sbandieratori di tradizione astigiana, simbolo del Palio. Il gioco delle bandiere, accompagnato dal suono delle chiarine e dei tamburini, viene introdotto negli anni Sessanta, quando la manifestazione del Palio ritrova nuova forma e vigore e i vessili richiamano antiche figure medievali.

Impegnati allenamenti che durano un anno intero prima dell’esibizione consentono agli sbandieratori di fa bella mostra della propria arte con acrobazie e coreografie ben studiate e di notevole livello. Esiste una vera e propria scuola ad Asti per insegna tale arte e dove i provetti sbandieratori imparano i movimenti e le tecniche, spesso esibendosi anche al di fuori del Palio, magari in trasmissioni tv. Tra i gruppi di più antica tradizione si distinguono gli “Amis d’la Pera”, gli  “Al?eri delle terre Astesi” , gli “Al?eri della Valle Belbo” .

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