Seguici su

Cultura

Ad Aosta una Fiera di Sant’Orso 2016 da record: registrati più di 320 mila presenti in due giorni

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Ad Aosta è stata una Fiera di Sant’Orso 2016 che ha battuto tutti i record con più di 320 mila presenze nell’arco dei due giorni della fiera dell’artigianato valdostano, la più importante kermesse del generedell’arco alpino . Il combinato disposto del clima mite con sole e della fiera nei giorni di sabato e domenica ha portato nel centro storico di Aosta un flusso di visitatori pari quasi a tre volte il numero degli abitanti di tutta la Valle per la 1016/a edizione della Fiera di Sant’Orso.

Nonostante il piano straordinario adottato da Comune di Aosta e Regione Autonoma ci sono stati  rallentamenti  sulle principali arterie valdostane a causa del deflusso delle persone, ci sono stati problemi per la gestione dei flussi di rifiuti e soprattutto un assalto ai treni che ha richiesto a Trenitalia di mettere a disposizione più vagoni e più corse.

 

I premiati per la 1016/a edizione della Fiera di Sant’Orso

Il Premio Amédée Berthod, al più promettente espositore che non abbia ancora compiuto il 25° anno di età, al 31 dicembre 2015,  è andato al diciannovenne Victor Comin (19 anni) “pour la qualité des œuvres exposées, meuble et objets tournés avec une bonne technique en employant des bois différents”.

Il Premio Robert Berton al più anziano espositore, non premiato negli ultimi cinque anni, è stato consegnato a Giovanni Placenti (nato il 22/11/1927).

Le Prix pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d’outils agricoles à remettre en valeur aujourd’hui è stato assegnato a Enrico Chenal “per l’attenzione alle particolarità del lavoro agricolo, nel rispetto della tradizione, e per l’evoluzione delle tecniche di lavorazione del legno”.

Il Premio Pierre Vietti all’espositore che più si è distinto nello studio e nella ricerca storica,  è andato a Ezio Déjanaz: “L’artisan a su interpréter avec originalité le thème proposé. La simplicité des formes représente de façon harmonieuse le mouvement du joueur de pétanque ; l’attention pour les détails et l’amour pour la tradition expriment parfaitement la capacité et la sensibilité de l’artisan”. Menzioni speciali a Romano e Christian Hugonin.

Il Premio in memoria di Don Garino per la migliore opera a soggetto religioso, è stato assegnato dall’Associazione Amici di Don Garino a Alessandra Zucco, che ha realizzato una Sainte Famille con la seguente motivazione: “Le blanc du bois souligne la sacralité du sujet et donne de la souplesse à l’ensemble. L’élégance stylisée de la Sainte Famille suggère un sens de protection, de tendresse et d’union, tandis que l’Enfant semble se diriger vers une destinée lointaine”.

Il Premio Fidapa assegnato all’espositrice con l’opera più creativa, artistica e rispettosa della tradizione valdostana è stato consegnato a Sabina Marquet per aver valorizzato la creatività femminile con un’opera innovativa e originale nel rispetto della tradizione.

Il Premio Ventennale Battaglia Moudzon dell’Associazione regionale Compagnons Batailles de Moudzon è stato conferito a Claudio Dalle “qui a mieux su mettre en valeur le thème des batailles des reines et de l’élevage en Vallée d’Aoste”.

Il Premio Nozze d’Oro con la Fiera per gli espositori che partecipano alla manifestazione da almeno 50 anni e che hanno segnalato la loro partecipazione, è stato consegnato a Felice Apostolo, Francois Cerise, Livio Charbonnier e Antonio Roncari.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese