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Piemonte

Sentenza del Tribunale di Torino: il figlio maggiorenne e inconcludente non avrà più l’assegno di papà

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il figlio maggiorenne che non ha raggiunto l’autosufficienza economica per la propria inerzia non ha diritto a ricevere dal padre divorziato l’assegno di mantenimento che gli permetta di avere un tenore di vita simile a quello che conduceva la famiglia prima della separazione.

Partendo da questo presupposto il tribunale di Torino ha revocato il contributo di 1.500 euro al mese che un ventiquattrenne chiedeva al genitore, ex amministratore delegato di una grande azienda poi fallita che al momento della rottura dei legami familiari guadagnava più di 167 mila euro lordi.

Il giovane aveva chiesto di poter riprendere gli studi dato che era  disoccupato.

I giudici della settima sezione civile hanno  concluso che: “è passato da un’attività all’altra senza soffermarsi in modo serio e continuativo su una sola di esse che gli consentisse quanto meno un inizio di autonomia e quindi l’impossibilità di intraprendere un percorso lavorativo serio si è verificata per ragioni a lui non imputabili”.

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