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Cultura

Tornano i Subsonica, benvenuti nell’Eden del rock 2.0

Davide Mazzocco

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Qualche settimana fa un concerto a sorpresa al Giancarlo 2, ai Murazzi di Torino, nel luogo dove i Subsonica hanno iniziato a essere i Subsonica. Un test, un regalo, un concerto pop up nell’epicentro dell’underground  torinese per testare sul pubblico di casa gli effetti del loro nuovo album Eden, uscito l’8 marzo. E ora il concerto “ufficiale” in programma lunedì 11 aprile al PalaOlimpico (Isozaki) con il nuovo album come spina dorsale, più i classici dei quali i fan non si stancano mai, alcuni dei quali riveduti in chiave drum’n’bass. Da un paio di mesi il singolo che ha anticipato il nuovo album, Istrice, imperversa in radio, in televisione e sul web come una dichiarazione programmatica di musica spinosa, dunque, non per tutti, non facile, non easy listening. I Subsonica sono questi qui, prendere o lasciare. Gente che ha la sperimentazione nel proprio dna e che ha in testa un’idea  di musica che sarà pienamente compresa fra cinque, dieci anni. Pur pubblicando per una grande etichetta i Subsonica non sono scesi a compromesso con le logiche dei grandi numeri, non sono diventati un bancomat a beneficio dei discografici e questo ha permesso loro di mantenere un’autonomia espressiva davvero rara in chi si porta a casa puntualmente i dischi di platino.

Quando Max Casacci (ex Africa Unite) incontra Samuel e Boosta (già insieme nel gruppo Amici di Roland) l’alchimia si rivela da subito perfetta. Arriva Ninja, arriva Pierfunk (successivamente sostituito da Vicio). Manca solo il nome: Max propone Subacqueo, Samuel Sonica. I nomi si shakerano e la musica pure: la voce graffiante e spesso distorta di Samuel e i virtuosismi di Boosta contaminano viralmente il background reggae di Casacci e il mix è dirompente. Per la serie “battere il ferro fin che è caldo” nel 1998 i Subsonica vanno sul palco per ben 150 sere! Il successo arriva con l’album Microchip emozionale (1999), con il passaggio a Sanremo con Tutti i miei sbagli (2000) e con la collaborazione con i Bluevertigo per DiscolabirintoAmorematico (2003) è una splendida conferma e il successivo Controllo del livello di rombo (il live dello stesso anno) registra la loro eccezionale capacità di trascinare il pubblico negli spettacoli dal vivo. Diventati ormai mainstream i Subsonica proseguono la loro attività con l’etichetta Emi lavorando individualmente a progetti paralleli e interdisciplinari (fra cui spiccano l’organizzazione del Traffic Festival, lo spettacolo Volumi all’idrogeno per Torino Capitale Mondiale del libro o i Motel Connection). Eden, sesto album della band, sembra aprire una nuova fase della loro carriera. Una fase 2.0 nella quale, per esempio, i fan diventano, tramite il sito ufficiale dei Subsonica,  co-autori della canzone Benzina Ogoshi o, ballando per 20”, attori del videoclip interattivo di Eden. Le sorprese, di certo, non mancheranno nemmeno nello spettacolo dal vivo. Il mondo della musica non è alieno ai grandi talenti da studio che sembrano palloni sgonfi all’esame del palco. Per i Subsonica semmai è il contrario. Il palcoscenico è il loro vero habitat e quando Boosta prepara il terreno alle tastiere e Samuel invita ad alzare le mani stare fermi diventa una tortura. Benvenuti nell’Eden del rock 2.0.

La track list del concerto: Prodotto Interno Lurido, Albascura, L’ultima risposta, Nuvole Rapide, L’odore, Serpente, Il cielo su Torino, Veleno, Aurora sogna, Depre, Sul sole, Eva-Eva, Eden, No No No, Medley drum’n’bass (con Non identificato, Liberi tutti, Il diluvio, L’errore, Bomba alias Piombo e Colpo di pistola), Benzina Ogoshi, Istrice, La funzione, Il centro della fiamma, Tutti i miei sbagli, Nicotina Groove.

Biglietto unico 23 euro. Per prenotazioni: www.ticketone.it

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