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Asti

Sventato traffico internazionale di droga dal carabinieri con l’operazione Tabula Rasa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Maxi operazione dei carabinieri di Asti. “Tabula rasa”, ovvero pulizia, il nome che identifica l’intervento militare, sul territorio astigiano, che è servito a stroncare un traffico internazionale di stupefacenti. 19 arresti in totale, 2 pistole sequestrate, 37 indagati, quasi tutti italiani e molti incensurati, 80 kg di hashish, centinaia di dosi di cocaina, oltre 100 militari impiegati, diversi cani antidroga e unità specializzate dell’Arma, un assalto ad un container di droga sventato, numerose perquisizioni.

I carabinieri del comando provinciale astigiano, hanno comunicato, durante una conferenza stampa, i risultati di “Tabula rasa”. Le indagini, durate oltre un anno, si sono concluse la notte scorsa interessando la zona di Asti, Torino e Savona.

Tutto ha avuto inizio nel  marzo 2010, quando alcuni genitori di studenti delle scuole superiori astigiane, preoccupati della forte presenza di droga in ambiente scolastico, in particolare spinelli, hanno segnalato il problema ai militari, portando così alla luce un’associazione criminosa composta da italiani e da alcuni maghrebini che reperivano sostanze stupefacenti a Torino, Milano e in Spagna. Hashish e cocaina venivano poi spacciate ad Asti e provincia. Ancora non si sa se direttamente nelle aule o all’esterno degli istituti scolastici, probabilmente anche in alcuni locali di intrattenimento, bar, pub.

Oggi, alle prime luci dell’alba, i carabinieri, entrati in azione, hanno eseguiti i provvedimenti di cattura già predisposti dal gip, giudice per le indagini preliminari, del tribunale astigiano, su richiesta di Luciano Tarditi, pubblico ministero, che ha condotto le indagini.

6 arresti, 5 italiani e 1 marocchino, la parte direttiva del gruppo, i cosiddetti vertici criminosi. Tutti accusati di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. “Abbiamo sorvegliato 40 persone circa, seguendo i soggetti e individuando alcuni garage in città – commenta Angelo Lano, capitano del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Asti – all’interno dei quali venivano stipate le sostanze stupefacenti, in enormi quantità, ed abbiamo poi provveduto ai vari arresti tecnici, nel corso di tutta l’operazione, come attività singole, in modo da poter monitorare i movimenti dell’intera associazione. Alla frontiera spagnola, è stato sequestrato il carico di droga  in arrivo in Italia. Inoltre, abbiamo scoperto che alcuni indagati stavano progettando, in maniera concreta, l’assalto ad un furgone, fermo nella zona portuale di Genova e controllato dalla Guardia di finanza, contenente un considerevole quantitativo di droga, per lo più hashish. Riteniamo, infatti, che le 2 pistole, una con silenziatore, servissero proprio a questo scopo. L’assalto è stato sventato, prima che fosse messo in atto.” Al momento, questa prima parte della maxi indagine ha portato all’arresto di 19 persone, sei delle quali la parte centrale del gruppo criminoso. Due i capi, padre e figlio. Si tratta di Manuel de Luca, 25enne di Asti, disoccupato. Giuseppe Salvatore De Luca, 48enne, palermitano residente ad Asti, anche lui disoccupato. Michele Mazza, astigiano di 39 anni, disoccupato. Abdelilah Ghabri, 50enne, marocchino residente a Nizza Monferrato, operaio. Fabio Ferrari, 28enne ligure, residente a Savona, disoccupato, infine Erik Piraneo, 23enne originario di Chieri, residente a Montechiaro d’Asti, operaio. I carabinieri, al momento, continuano le operazioni legate a “Tabula rasa” per procedere alle ulteriori fasi del progetto e portare a termine tutti gli arresti.. Sono, infatti, ancora a piede libero alcuni dei criminali coinvolti.

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