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Cultura

Il Risorgimento romano raccontato da Ascanio Celestini

Davide Mazzocco

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Quando, in Italia, si pensa al teatro di narrazione i primi nomi che vengono in mente sono quelli di Marco Paolini e Ascanio Celestini, secondariamente quelli di Laura Curino e Marco Baliani. Da anni questi attori/autori raccontano la nostra Italia ponendosi in un costante rapporto di dialettica col passato. A questa regola non sfugge “Senza prigioni, senza processi”. Racconto della Repubblica Romana. Uno studio per Pro patria che Ascanio Celestini presenta giovedì 28 (ore 19:30) e venerdì 29 aprile (ore 20:45) alla Cavallerizza Reale nell’ambito della rassegna Fare gli Italiani. Lo spettacolo di Celestini sarà preceduto mercoledì 27 aprile da un incontro sul Risorgimento che si terrà al Circolo dei Lettori alle ore 21 e al quale parteciperanno, oltre a Celestini, anche il professor Walter Barberis e Enzo Moscato, recentemente protagonista alla Cavallerizza Reale di Sull’ordine e il disordine dell’ex Macello Pubblico.

Sul teatro di Ascanio Celestini si è detto e scritto molto. La capacità di descrivere temi scottanti come la guerra, la follia, la povertà e il lavoro mescolando micro e macrostoria è forse la cifra più evidente della sua opera di narratore che ha raccolto ampi consensi anche col debutto cinematografico dello scorso anno con La pecora nera. Del suo nuovo lavoro il drammaturgo romano dice: «Il progetto si chiama Pro Patria. È una storia incentrata sulla vicenda della Repubblica Romana del 1849, il momento in cui si realizza il risorgimento repubblicano, quello del suffragio universale maschile e dei beni ecclesiastici riconsegnati al popolo. È il risorgimento di Mazzini che è stato un vero intellettuale europeo». Protagonisti di questa breve stagione di libertà sono Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Goffredo Mameli, per un racconto teatrale che vuole ricucire i fili della storia del nostro paese, ritrovando quella scintilla intellettuale e politica che ha dato vita a un’esperienza lunga e dolorosa, un percorso che ha coinvolto uomini e donne uniti da un grande ideale: fare l’Italia.

Biglietto intero 16 euro. Per info: www.teatrostabiletorino.it

 

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